BRINDISI- L’Ambasciatore di Bulgaria, Mr Marin Raycov, e il Console Onorario di Bari, Anna Maria Patrizia Gadaleta, ospiti del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, professor Ugo Patroni Griffi.
Al centro dell’incontro il tema del corridoio paneuropeo VIII, progettato per favorire il trasporto di persone e merci nell’Europa centrale e orientale; collegando i porti di Bari e di Brindisi con l’Albania, la Macedonia e la Bulgaria. Dal porto albanese di Durazzo, il corridoio si dirige verso Tirana, Skopje, Sofia, fino ai porti di Burgas, Varna sul Mar Nero.
“Le possibilità di sviluppo, in termini di logistica integrata, provenienti dalla realizzazione del corridoio VIII sono innumerevoli- commenta il presidente dell’AdS Patroni Griffi- l’Alta Velocità Napoli – Bari, il collegamento di Costa Morena alla Rete ferroviaria italiana e le opere d’infrastrutturazione che stanno interessando i Balcani sono, appunto, finalizzati a questo scopo. Al termine del corridoio, infatti, si trova Burgas, città bulgara il cui porto, anche grazie alla costituzione di una ZES, è oramai diventato una delle principali porte europee per il traffico dalla Cina.” “Il mio obiettivo, conclude il presidente, è far sì che Brindisi possa essere inserita nella Via della Seta, il percorso strategico avviato dalla Cina che, partendo dallo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica, mira a favorire i flussi di investimenti internazionali e gli sbocchi commerciali per le produzioni cinesi. Di questo parlerò nel corso di un tavolo di concertazione convocato dalla Regione Puglia per giovedì 21 settembre, avente ad oggetto proprio l’istituzione delle ZES pugliesi.”
“Le interconnessioni tra il sistema Puglia e la Bulgaria sono una realtà oggi – ha aggiunto il Console onorario Gadaleta – ma è necessario continuare ad operare affinché sia possibile interconnettere tutta l’area est dell’Europa con l’Occidente europeo con modalità sostenibili, economiche e sicure. Non è possibile ipotizzare un pieno sviluppo europeo senza tali infrastrutture”
“Grazie alla ZES- ha sottolineato l’Ambasciatore Raycov- Burgas, che in passato era una piccola città oggi è diventata una realtà importante, una porta dell’Europa verso l’Oriente con significative ripercussioni nell’indotto dell’industria, del commercio e dell’economia dell’intero territorio.”
A bordo di un rimorchiatore dell’impresa Fratelli Barretta, i diplomatici, accompagnati dal presidente e dal segretario generale dell’Ente portuale hanno potuto vedere il porto di Brindisi, i numerosi cantieri avviati e le opere di infrastrutturazione già completate.
L’Ambasciatore tornerà in visita per proseguire il proficuo percorso intrapreso con l’AdSP.
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