Articolo Uno di Romano e Abaterusso presenta una lista con 230 adesioni, c’è anche Brigante e Colella, il consigliere: “Non ci devono essere veti”

BRINDISI- Parte con il piede sbagliato Articolo Uno in provincia di Brindisi. Ancor prima di consolidarsi registra divisioni interne e le rende pubbliche. Il coordinamento cittadino di Brindisi prende le distanze contro la decisione dei consiglieri regionali Pino Romano e Abaterusso e la segreteria provinciale di accogliere nel nuovo movimento politico anche ex consiglieri comunali delle due precedenti amministrazioni.  Dito puntato contro gli ex consiglieri che hanno sostenuto Consales, e Carluccio, che nelle ultime ore hanno aderito al movimento di Rossi. Tradotto significa che non vogliono Maurizio Colella e Salvatore Brigante.

Ma oltre ai due ex consiglieri comunali,  Romano e Abaterusso presentano una lista di 230 persone  di  tutta la provincia. Gli esponenti regionali cercano di stemperare i toni e non vogliono fare polemica contro il coordinamento brindisino. Loredana Legrottaglie della segreteria provinciale parla  di  strumentalizzazioni che danneggiano il progetto politico. Per Abaterusso si è trattato di un errore che Articolo Uno non può permettersi. “Chi ha fatto quel comunicato ha sbagliato”, dice il consigliere regionale. Questo è un movimento che intende ricostruire una sinistra nuova moderna e inclusiva. Aperta al dialogo con tutte le forse di centrosinistra puntando a presentare una lista unitaria con i valori di sinistra alle prossime politiche”..

Insomma i due vogliono portare l’attenzione sul piano più largo quello nazionale.

Cauto Pino Romano verso i suoi “compagni” brindisini, un pò meno con i giornalisti , qualche momento di tensione proprio con noi di BrindisiOggi. Alla nostra domanda: Quale era realmente Articolo Uno se quello da lui presentato o quello del coordinamento cittadino di Brindisi che prendeva le distanze dalle loro decisioni, risponde stizzito e insulta la giornalista ipotizzando che qualcuno le avesse scritto la domanda. Come se noi di BrindisiOggi sostenessimo una parte di Articolo Uno, chiaramente non la sua.

Calmati gli animi, Romano risponde: “E’ un progetto ancora in cantiere che deve essere inclusivo- afferma- non devono esistere veti. E poi io conoscono solo due magistrati: quello in cielo, e quello vicino a via Appia. Non capisco l’esclusione che si dovrebbe fare di qualcuno”.

I tre di Articolo Uno annunciano l’iniziativa che si terrà a Brindisi il 19 settembre prossimo con Massimo D’Alema alla biblioteca provinciale dal tema: “ Ripartiamo dai diritti del lavoro”.

Insomma la sinistra rischia di fare ancora una volta gli stessi errori del passato: divisioni interni e troppi leader più dei propri elettori.

BrindisiOggi

Articolo Uno è già rottura interna. Il coordinamento cittadino di Brindisi prende le distanze dalla decisioni dei consiglieri regionali Romano e Abaterusso di raccogliere le adesioni di tutti. Entrano gli ex di Consales Brigante e Colella. Romano:"Non ci devono essere veti. È un progetto in cantiere"#articolounobrindisi

Nai-post ni noong Sabado, Setyembre 16, 2017

2 Commenti

  1. Uno schifo dietro l’altro.
    Avranno mai fine queste porcate?
    Ma chi è Romano? Chi rappresenta? Chi lo conosce? Si è mai visto a Brindisi?
    Ma vedete di andarvene aff……..
    Non avete neanche il coraggio di vergognarvi delle porcherie che avete commesso.
    Povera Brindisi!

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