BRINDISI – Continua la protesta dei genitori con bambini diversamente abili per la mancanza di assistenti scolastici e di sostegno nelle scuole. Un diritto negato che vede i genitori sul piede di guerra ancor prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore di Direzione Italia Vittorio Zizza: “Sosterremo le famiglie e i nostri ragazzi diversamente abili. Al fianco anche degli operatori scolastici”.
Le manifestazioni di protesta ormai vanno avanti da una settimana. Genitori indignati in quanto i loro figli diversamente abili hanno iniziato la scuola senza avere affianco un assistente scolastico. Per questo motivo diverse mamme hanno preferito riportare a casa i propri figli.
“Dal Comune ci hanno fatto sapere che a partire da lunedì prossimo i bambini che frequentano le scuole materne ed elementari avranno gli assistenti. Il problema ora resta per quelli che frequentano le scuole superiori poichè ancora non sono state aperte le buste della gara d’appalto” sottolinea Rita Dell’Erba, responsabile dell’associazione Abili col sorriso.
Il presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, ha assicurato che il servizio dovrà partirà il primo ottobre prossimo.
Questo disagio è accaduto anche per via dei tagli nazionali e regionali effettuati all’integrazione scolastica. Se fino all’anno scorso c’era un assistente ogni tre bambini oggi ce ne sarà uno ogni cinque. Ma il problema ad oggi è il fatto che gli assistenti non abbiano ancora varcato le soglie della scuole.
“L’integrazione scolastica è oggi un diritto negato ai nostri ragazzi. Le nuove linee guida della Regione Puglia sulla riorganizzazione dell’integrazione scolastica, ovvero per i bambini diversamente abili, è una negazione inaccettabile del diritto allo studio e all’integrazione di questi studenti” così il senatore di direzione Italia Vittorio Zizza commenta la situazione dei tanti studenti diversamente abili rimasti senza l’assistente scolastico.
Molti di questi ragazzi non hanno potuto cominciare l’anno scolastico così come i loro coetanei perché è stato negato loro il diritto allo studio, la causa nei tagli previsti dal nuovo piano regionale.
“Mi preme segnalare che proprio a causa dell’inquinamento ambientale e dell’impatto epidemiologico, soprattutto nella provincia di Brindisi, il numero dei bambini affetti da patologie cresce tristemente- dice Zizza- Quindi, alla luce anche di questi numeri, appaiono contro ogni logica i tagli previsti dal regolamento regionale. Oltre tutto si sta correndo il rischio che il diritto all’integrazione scolastica venga riconosciuto solo a quei bambini affetti da disabilità gravissime ed escluda invece, i ragazzi affetti da disabilità minori ma che, ugualmente, avrebbero bisogno di assistenza e supporto”.
“Come Direzione Italia saremo accanto a tutte quelle famiglie ed associazioni che si batteranno contro questa spending review ingiustificata per queste tematiche che non solo lede la dignità dei ragazzi disabili ma che andrà ad incidere negativamente anche in tema occupazionale- aggiunge il senatore di Direzione Italia- E’ a rischio, infatti, anche il lavoro degli operatori che si vedranno ridurre le ore di servizio. Gli oss e tutte le figure professionali che negli anni hanno acquisito esperienze e titoli per svolgere al meglio queste funzioni, devono essere garantiti e non vorremmo che qualcuno pensasse di inserire regole o restrizioni che potrebbero minare la loro occupazione”.
“Metteremo in atto tutte le azioni necessarie affinchè la nostra scuola pubblica sia inclusiva e assicuri a tutti, soprattutto ai più deboli, il diritto allo studio e all’integrazione, salvaguardando i livelli occupazionali- conclude Zizza- Seguiremo con attenzione la vicenda, per verificare quali provvedimenti si prenderanno in merito, per sostenere e tutelare genitori e operatori scolastici” conclude il senatore.
BrindisiOggi
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