BRINDISI- Tagli al servizio di assistenza scolastica nel territorio provinciale e in città, un servizio che fino allo scorso anno scolastico ha permesso ai bambini e agli adolescenti disabili di frequentare la scuola ed essere inclusi ed integrati. L’associazione Abili al sorriso di Brindisi scende in piazza. E’ fissato per venerdì 8 settembre alle ore 16.30 l’appuntamento in piazza della Vittoria per manifestare contro la riduzione all’assistenza scolastica per i diversamente abili – lo annuncia Rita Dell’Erba, presidente di “Abili al Sorriso” associazione impegnata nel sociale con particolari attenzioni verso i disabili. “E’ da giorni che raccogliamo numerose adesioni da parte di associazioni che operano nel sociale, di famiglie e docenti che sono pronti a scendere in piazza a sostegno della disabilità – spiega Dell’Erba- perché, troppo spesso accade, la riduzione della spesa pubblica, avviene a discapito dei più bisognosi e nessun ragionamento economico può essere anteposto agli aiuti al mondo del disagio sociale. La nostra manifestazione che partirà da piazza Vittoria, culminerà in piazza Matteotti dove dinanzi alla sede politica della città faremo le nostre richieste. Aspettiamo la presenza di tutti i cittadini di buona volontà, qualunque ruolo e incarico essi ricoprano”..
Fino allo scorso anno il servizio garantiva la presenza di un operatore su 3 alunni, con i tagli attuali viene garantito 1 operatore su 5.
Sulla questione interviene anche Articolo Uno.
“Questi tagli- spiegano da Articolo Uno- sono gli effetti della “Buona Scuola di Renzi” dove l’Inclusione degli alunni disabili non viene molto presa in considerazione, e non perché gli alunni disabili non esistono per i miracoli della Buona Scuola, anzi la percentuale degli alunni disabili aumenta così come aumentano le disabilità gravi quali l’Autismo che necessita di interventi Scolastici ed extrascolastici che richiedono alta specializzazione .Il Governo Centrale è preoccupato di non spendere e fa ricadere le responsabilità dei tagli al Servizio di Assistenza agli Enti locali introducendo l’alibi del “Nei limiti delle Risorse Disponibili”, questa frase ormai di moda ormai è usata da tutti e in tutti i contesti dove si parla di Servizi alla Persona, determinando una crisi del Terzo Settore davvero grave, ricordiamo che i lavoratori che lavorano nel Settore dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziale, solo in Puglia sono 7.800, Brindisi e Provincia sono circa il 27%”.
Articolo Uno ricorda una recente sentenza della Corte Costituzionale , la 275/16, che afferma che “ E’ la garanzia dei Diritti incomprimibili ad Incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”, con queste parole condanna la Regione Abruzzo e la Provincia di Pescara.
BrindisiOggi
e la sentenza 275/16 della Corte Costituzionale non è operativa in Brindisi? Tutte le istituzioni parlano di tagli di revisione di organici di accorpamenti di ospedali e di altri Enti; e….assistiamo a code interminabili nei pronto soccorso a medici insufficienti ed infine a lamentarci se il nostro porto non decolla!