Il Barocco Festival fa tappa a Palazzo Montenegro con il libro ‘Musica e Cervello’

Il duo Laurin e Paradiso

BRINDISI – La musica del Barocco Festival si trasferisce a Brindisi e fa ingresso nella Corte di Palazzo Montenegro, martedì 5 settembre, per un doppio appuntamento. La residenza del Prefetto diventa scenario, alle 20, della presentazione del libro Musica e cervello del noto neurochirurgo salentino Antonio Montinaro, un saggio sugli effetti della musica sugli stati emozionali e patologici della mente, mentre alle 21 del concerto ‘Amicizie e viaggi europei’, una sorta di diario musicale che percorre l’amicizia in note di due grandi musicisti, che seppero influenzarsi reciprocamente, come Leonardo Leo e Johan Helmich Roman. Il programma sarà eseguito in duo da Dan Laurin (flauti dolci) e Anna Paradiso (cembalo). Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti (347 0604118).

Il rapporto musica-cervello è diventato materia di studio e di approfondita ricerca: oggi le neuroscienze guardano alla musica con interesse crescente, finalizzato alla comprensione di quanto si è sempre solo intuito, in assenza di una ricerca dedicata e con risultati non ufficiali. La musica è stata per troppo tempo trascurata dalle neuroscienze, un mondo che l’ha sempre guardata come strumento di piacere e non come elemento essenziale di vita. La musica può favorire una metamorfosi, una rinascita, un cambiamento nel modo di percepire noi stessi e l’altro, nel modo di rapportarsi alla vita.

Questo è il filo conduttore che dipana il lavoro di Montinaro, che prima indaga il rapporto tra mito e scienza, poi dedica un’intera parte del libro alle neuroscienze, ai suoi sviluppi e agli effetti su pazienti affetti da malattie come Parkinson e Alzheimer. “Si tratta di un campo – ha detto l’autore in una recente intervista – nel quale la ricerca sta compiendo scoperte straordinarie e impensabili fino a qualche tempo fa, come quella dei neuroni che comunicano tra di loro attraverso messaggi musicali”.

La funzione terapeutica della musica risiede nel suo potere comunicativo, nella sua capacità di aprire canali di comunicazione non verbali. Uno dei più grandi pensatori contemporanei come George Steiner una volta ha scritto: ‘È nella musica e attraverso la musica che ci troviamo in presenza di quell’energia dell’essere che comunica ai nostri sensi, alla nostra riflessione il poco che possiamo afferrare del puro miracolo della vita. Come dice Leibniz: la musica è un’aritmetica segreta dell’anima che non sa di contare’.

La serata prosegue con il suo programma musicale: anche per Leonardo Leo, tra i massimi esponenti dell’era d’oro, il Settecento, della Scuola Napoletana, il viaggio valse come fonte inesauribile per il suo immaginario, una tappa efficace della sua formazione. Il viaggio arricchiva la conoscenza, gli incontri con altri autori favorivano la ricerca di nuovi stili e di nuovi linguaggi. Uno degli incontri che ebbe una influenza importante fu con Johan Helmich Roman, detto ‘Händel di Svezia, il quale lasciò la natia Stoccolma in due occasioni, in un primo periodo per formarsi a Londra, in un secondo, fondamentale viaggio, per approfondire a Napoli la conoscenza di uno stile innovativo che, da questa città, si stava diffondendo in tutta Europa. Qui nacque, tra l’altro, l’amicizia con il suo contemporaneo Leo. Il concerto propone un programma che ripercorre l’esperienza formativa e artistica dei due grandi musicisti.

BrindisiOggi

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*