BRINDISI- Forza Italia lancia l’appello a tutte le forze moderate che si riconoscono nei valori del centrodestra. Lo sguardo rivolto a Direzione Italia di Raffaele Fitto, ma anche a Noi con Salvini e a quel civismo a cui guarda ormai con attenzione la politica. Una coalizione che si spinge a Destra, ma ad una Destra moderata, ci tiene a precisarlo il segretario provinciale Antonio Andrisano, senza simboli che riecheggiano vecchie propagande. “Dopo il fallimento di queste maggioranze posticce- afferma Andrisano- non possiamo perdere questa occasione per Brindisi, per la coalizione di centrodestra si apre un’autostrada e non si può sbagliare”.
Nell’arco di 8 anni Forza Italia è passato ad essere dal primo partito a Brindisi, superando il 33 per cento ad un esiguo 4 per cento delle scorse elezioni amministrative. Ma Andrisano è convinto che il suo partito è in gran ripresa in terra di Brindisi. E la fine fallimentare dei due ultimi governi di centrosinistra e di centro fa ben sperare gli azzurri. “Forza Italia ha ripreso vigore e forza- dice l’avvocato- abbiamo dimostrato che è in salute e siamo pronti a tornare a due cifre anche a Brindisi. La storia recente dimostra che senza Forza Italia il centrodestra al sud non può vincere”.
Il segretario è pronto ad accettare gli inviti dei futuri alleati. “Non abbiamo nessuna preclusione siamo aperti a proposte ed a condividere un programma di centrodestra. Il candidato sindaco sarà scelto con delle regole. Regole stabilite già prima. Cercheremo prima di trovare una persona credibile e autorevole nei partiti, un nome che metta insieme tutti. Solo successivamente guarderemo fuori. Perché ben venga il civismo ma non senza partiti. E per quanto riguarda Forza Italia dovrà essere premiato il valore di chi è rimasto anche nei momenti più bui”.
Gli azzurri contrari alle primarie. “Quando sono state fatte ha creato solo frammentazioni- sostiene Andrisano- E poi se primarie devono essere queste si devono fare ovunque non secondo la convenienza. In ultima istanza potranno però essere prese in considerazione”.
E il coordinatore provinciale tranquillizza i “brindisini” : “Saranno le segreterie cittadine dei partiti e movimenti a scegliere il candidato sindaco. Non ci saranno interferenze esterne”.
Lu.Po.
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