BRINDISI- Il Pd alla ricerca di una coalizione allargata per le prossime amministrative di Brindisi. Dai moderati alla sinistra passando per Articolo Uno, aprendo anche al movimento di Riccardo Rossi. “Non chiuderemo la porta a nessuno- spiega il segretario cittadino del Pd Francesco Cannalire- è necessario ritrovare un pacifico clima politico. Ne ha bisogno la città. La cosa importante però sarà la scelta delle persone. Perché sono quelle che fanno i partiti e movimenti”.
Rinnovamento. È questa la parola che utilizza più volte Cannalire. “Il Consiglio comunale deve essere composto da persone che mettono i problemi di Brindisi al centro di tutto- aggiunge- l’astensione dell’ultima tornata elettorale dimostra che i brindisini non si sentivano rappresentati dai candidati. Di questo bisogno prendere atto e fare un’analisi e una scelta sulle persone. E’ necessario che ci sia un rinnovamento, persone che si sia distinte in diversi settori ed anche in politica per atteggiamenti positivi. Gli addetti ai lavori (cioè partiti e movimenti) sanno chi in questi anni non ha lavorato per il bene comune”.
Alla base della coalizione, secondo il segretario cittadino, ci deve essere un programma blindato con 7 o 8 punti per lo sviluppo della città in senso economico sociale e culturale. “ Serve una visione di città a lungo termine- continua Cannalire- Non si lascia niente all’improvvisazione. Alla base dell’accordo di coalizione ci deve essere il programma. Le sfumature possono cambiare, ma le idee generali per lo sviluppo della città tra centrodestra e centrosinistra non sempre entrano in contrasto. Sull’area vasta per esempio l’amministrazione Consales ha portato avanti ciò che aveva lasciato il governo Mennitti ”.
Chiaro è il riferimento ad un’ampia apertura da parte del numero uno del Pd di Brindisi. “Dobbiamo fare tesoro degli errori del passato- continua ancora Cannalire- ed anche il Pd deve considerare i suoi precedenti sbagli. Ora però ci troviamo davanti ad un partito completamente nuovo che ha cambiato anche i suoi organi dirigenti”.
Il candidato sindaco dovrà essere scelto dalla coalizione. In ultima istanza si pensa alle primarie. “Il Pd farà la sua parte con una proposta importante- afferma il segretario- Ma se trovassimo la sintesi sarebbe un grande segnale di maturità. Dobbiamo recuperare credibilità tra gli elettori e serve un candidato (o una candidata) credibile onesto e trasparente”.
Una cosa però è certa, questa volta il Pd di Brindisi vuole decidere il candidato sindaco, in piena autonomia. Chiaro il riferimento alle ultime elezioni amministrative, quando la candidatura di Nando Marino fu calata dall’alto, fortemente voluta da Michele Emiliano. “ A decidere saranno le segreterie cittadine di partiti e movimenti in piena autonomia- precisa Cannalire- Tutti dobbiamo avere umiltà e fare autocritica. Se le altre forze politiche alleate presenteranno un candidato di spessore noi siamo pronti a fare un passo indietro. Per il bene della città consiglio però di non fare fughe in avanti. Ora non servono”.
La segreteria dei democratici si riunirà nei prossimi giorni. A settembre potrebbero avviarsi i primi incontri con le future forze politiche alleate.
Lu.Po.
Perché gli altri sindaci chi li ha eletti Tuturano? Ma…va..va…