BRINDISI – La Palazzina Belvedere a Brindisi sarà aperta anche a Ferragosto. Lo assicura la presidente Anna Cinti. Il museo che si trova sul Lungomare Regina Margherita sarà visitabile dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 18 alle ore 21, sempre in forma assolutamente gratuita e con la possibilità di visite guidate. “Una occasione, per cittadini e per i turisti, di scoprire o riscoprire reperti archeologici di provenienza essenzialmente pugliese” sottolinea Cinti a BrindisiOggi.it. Oggi (14 agosto) per esempio è affollatissima di turisti scesi dalle navi crociera attraccate nel porto.
Non tutti vanno al mare il giorno di Ferragosto. C’è chi preferisce visitare musei e luoghi storici delle città, ecco perchè è importante mantenere aperti i musei anche durante le festività. A Brindisi, come accade ormai da qualche anno, la Palazzina Belvedere sul lungomare, uno dei palazzi storici più belli del capoluogo, rimarrà aperto il 15 di agosto.
Le bellezze antiche che si potranno visitare all’interno della Palazzina Belvedere sono inquadrabili in un periodo storico-artistico che va dall’età micenea (XIII sec. a.C.) alla fine del periodo romano e le ‘fantasmine’ messe in scena dall’artista contemporaneo Uccio Biondi nella mostra ‘La Culla delle Albe’, un progetto espositivo sollecitato dalla drammaturgia contemporanea che s’incontra tra gli le vetrine del patrimonio archeologico, uno spazio insolito per le maschere monocrome, volti femminili posti su steli metallici, che vanno oltre la scultura per essere solo delle apparenze. Tale mostra potrà essere visitabile sino al 30 settembre prossimo, sintetizza le cifre distintive del maestro Biondi che sonda le potenzialità di tutti i linguaggi comunicativi realizzando per l’occasione oggetti plastici, pittosculture e un interessante proiezione video che rende “umane” le sue installazioni.
“L’associazione Le Colonne – afferma il presidente – gestisce la Palazzina del Belvedere dal 2013 e in questi anni ha sempre garantito la apertura anche nei giorni di festa. Sono tanti i turisti e i cittadini che preferiscono ormai visitare il patrimonio culturale di una città ma soprattutto non è più sufficiente accogliere, conservare, studiare ed esporre le collezioni, ma è basilare riuscire a comunicarle adeguatamente, essere al servizio dell’utenza e qual è la migliore occasione se non quella di aprire al pubblico nelle giornate in cui le famiglie vogliono vivere le bellezze di un territorio?”.
La maggior parte dei reperti della Collezione Archeologica Faldetta, invece, costituisce una ricca varietà di forme vascolari come aryballoi, alabastra e pissidi di origine corinzia e protocorinzia, lekythoi attiche a figure nere, crateri di ceramica italiota a figure rosse, tra cui si annovera l’importante cratere a campana protoapulo del secondo venticinquennio del IV sec a.C. attribuito alla cerchia del pittore Tarpoley, e ancora trozzelle appartenenti alla ceramica geometrica e a fasce, coppette, brocche e skyphoi di ceramica a figure nera, bruna e rossa o appartenenti alla ceramica di stile Gnathia, fino ad arrivare ad esemplari di coroplastica, manufatti in metallo e scultura di ambito indiano.
Il presidente Anna Cinti ha sempre garantito, in questi anni, le aperture straordinarie durante le festività proprio per assicurare alla città un’occasione in più per non accantonare l’arte e le sue mille belle e sfaccettature.
BrindisiOggi
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