BRINDISI – Dalla milanese Ercole srl è arrivata la prima offerta per la realizzazione del Palaeventi in contrada Masseriola. Mentre in molti, sia nella maggioranza sia nell’opposizione, a Palazzo di città speravano che nessuno avrebbe risposto alla manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune, in Lombardia qualcuno ha deciso di presentare un’offerta per la progettazione definitiva, esecutiva e per la gestione del nuovo palazzetto da 5mila posti. L’investitore sarebbe dunque disposto a spendere 5 milioni di euro, a fronte di altri 5 milioni accantonati dall’amministrazione, per costruire un impianto sportivo ma polifunzionale anche per concerti e altri eventi.
Sebbene l’offerta non sia vincolante, all’amministrazione ora toccherà di valutare seriamente l’ipotesi di realizzare un palazzetto considerato molto costoso e poco utile anche dalla maggioranza di Mimmo Consales. Altre offerte potranno giungere entro il 10 aprile ma, nel frattempo, bisognerà rivedere i piani già palesati del Pd. Ad appena un paio di giorni dall’approvazione in giunta della manifestazione d’interesse, votata dopo una pre giunta in cui tutti sembravano d’accordo, il Pd chiese ufficialmente al sindaco di ripensarci. Fu proprio il capogruppo Salvatore Brigante a chiedere al primo cittadino di utilizzare i 5 milioni di euro per la Casa del popolo. L’atto di giunta, intanto, diventò ufficiale e, nei giorni scorsi, è arrivata la prima offerta.
Il Piano particolareggiato ed anche il progetto preliminare sono già stati approvati: fu l’ex sindaco Domenico Mennitti, all’indomani della prima promozione in Lega1 dell’Enel Basket Brindisi, ad avere l’idea di un nuovo palazzetto, anche sulla spinta della dirigenza sportiva che continua a chiedere un numero maggiore di posti a disposizione dei tifosi. Cosa che garantirebbe anche maggiori introiti economici per biglietti e abbonamenti.
Di fatto, adesso l’impegno dell’amministrazione non potrà che prendere in considerazione l’offerta dei privati che, in cambio del denaro necessario alla sua costruzione, potranno gestire l’impianto per vent’anni.
Francesca Cuomo
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