OSTUNI- Vasca dei liquami a Pilone, sarà interrata ma l’ubicazione resta sempre quella. E’ quanto è stato deciso dall’amministrazione del Comune di Ostuni con delibera n° 251 del 31.07.2017. Una variante che solleva l’indignazione del Comitato per la Salvaguardia della Spiaggia di Pilone. “Con tale delibera l’Amministrazione calpesta arrogantemente (insieme all’AQP) le decisioni della Commissione Ambiente del Senato e smentisce vergognosamente se stessa- dice il Comitato- Con la suddetta delibera l’Amministrazione Coppola approva una variante dell’AQP alla vasca di raccolta delle feci della costa Nord, variante che introduce una modifica esecutiva della vasca (interramento), ma che conserva l’ubicazione della stessa sulla spiaggia del Pilone. Questa delibera è un atto di strafottenza nei confronti del Senato, è una grave incoerenza dell’Amministrazione e soprattutto è una vergognosa presa in giro dei cittadini di Ostuni. Infatti è del tutto evidente che il problema in questione non attiene alle caratteristiche tecniche della vasca, ma alla sua ubicazione sulla spiaggia”.
Il Comitato da 5 anni si batte affinché la vasca venga spostata a 300 metri dalla spiaggia in un sito, già individuato nel 2005 dallo stesso Comune di Ostuni, in possesso delle medesime caratteristiche tecnico-idrauliche di quello individuato dall’AQP. “Il primo motivo di sconcerto di questo Comitato è dovuto al fatto che l’Amministrazione Coppola con questa delibera, approvando la variante esclusivamente ad un progetto oggetto di comparazione, ha arrogantemente stracciato gli impegni presi con la Commissione Ambiente del Senato- aggiungono- Infatti nelle conclusioni della Commissione (approvate all’unanimità in data 25 maggio) si legge che la Commissione: “Impegna il Governo ad avviare un tavolo di coordinamento…al fine di evitare lo sversamento dei liquami direttamente in mare; di valutare la sospensione dei lavori avviando la comparazione per la valutazione di soluzioni progettuali e siti alternativi; a coinvolgere in tali attività le comunità locali per il tramite delle istituzioni territoriali, delle associazioni ambientaliste e dei comitati locali dei cittadini”. Orbene l’Amministrazione Coppola ha calpestato senza ritegno le decisioni della Commissione, approvando in solitaria, un progetto che prevede lo sversamento in mare in caso di avaria, non partecipando a nessun tavolo di trattative, escludendo la soluzione del sito alternativo e non ascoltando nessuna voce del territorio, rinnegando tutte le garanzie di salvaguardia della spiaggia sbandierate durante la campagna elettorale”.
Altro motivo di sconcerto per il Comitato “è dovuto al fatto che l’Amministrazione Coppola con delibera n° 155 del 3 giugno 2016 aveva stabilito di: “acquisire, prendere atto e condividere il progetto redatto dalla società Etacons s.r.l.” Tale progetto è esattamente quello che prevede lo spostamento della vasca a 300 metri dal mare. Come definire una Giunta Comunale che si rimangia un impegno consacrato non solo con atti formali ma soprattutto con atti politici davanti ai cittadini di Ostuni ? Con questa delibera l’Amministrazione Coppola ha sferrato un colpo mortale alla spiaggia del Pilone, assumendosi la responsabilità di danneggiare consapevolmente la città di Ostuni e un prezioso ambiente naturale”.
A questo punto il Comitato è pronto ad intraprendere tutte le azioni necessarie per contrastare questa decisione ed “invita la cittadinanza di Ostuni e della Provincia di Brindisi a manifestare il proprio dissenso, perché vengano eseguite le decisioni del Senato e vengano rispettate le legittime richieste dei cittadini; e l’amministrazione ad annullare o modificare tale deliberato, in maniera tale che risulti evidente ed esplicito il fatto che il parere favorevole riguarda l’ interramento della vasca ma subordinato al cambio di localizzazione”.
BrindisiOggi
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