OSTUNI- Evasione dalle misure cautelari e condanna definitiva, due persone in carcere. Gli uomini del commissariato di Ostuni durante una serie di controlli nei giorni scorsi hanno individuato in due circostanze due soggetti ora finiti in carcere.
Nel primo caso si tratta di Paolo Punzi, l’uomo 45 anni del posto, era stato fermato in sella al suo motorino mentre era ristretto alla misura degli arresti domiciliari. Dopo essere stato fermato ed identificato l’uomo era stato ristretto nuovamente ai domiciliari. Nei giorni scorsi però l’Ufficio di Sorveglianza di Lecce, considerato che Punzi non si è attenuto, come avrebbe dovuto, ad un rigoroso rispetto delle prescrizioni degli arresti domiciliari, ha disposto la revoca del beneficio della detenzione domiciliare e il trasferimento in carcere.
Sempre nel corso di alcuni controlli gli agenti hanno fermato Leonardo Capriglia, 27 anni. L’uomo sottoposto a controllo è risultato essere destinatario di un’ ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi- Ufficio esecuzioni penali-, con una pena da scontare in carcere di un anno per il reato di favoreggiamento personale.
I fatti risalgono al 2010 quando Capriglia , unitamente ad un altro soggetto, favorì il compimento di un estorsione ai danni di un ristoratore ostunese che, ribellatosi alle minacce ed ai soprusi, permise sempre agli investigatori del Commissariato di svelare il reato, assicurando alla giustizia i responsabili.
In quell’occasione Capriglia fu solo denunciato all’autorità giudiziaria. A distanza di sette anni, riconosciuto pienamente colpevole, gli è stato presentato il conto definitivo.
BrindisiOggi
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