L’ex assessore Campo:” Avevamo fatto un progetto per il Paradiso, il commissario non perda questa opportunità”

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INTERVENTO/ Resta poco meno di un mese (22.07.2017) alla scadenza del termine utile alla presentazione delle proposte di partecipazione al Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità in attuazione dell’asse prioritario XII – Sviluppo urbano sostenibile SUS del POR FESR – FSE 2014/2020, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 650 del 4 maggio 2017, pubblicato sul BURP n. 59 del 23.5.2017.

Il predetto Piano Operativo, con particolare riferimento all’Obiettivo Tematico (OT) XII, fissa gli obiettivi generali di intervento e le priorità di investimento per l’attuazione di una più ampia strategia regionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile.

Di fatti, come previsto dal bando, l’Asse XII “Sviluppo Urbano Sostenibile” è articolato in diversi obietti tematici (OT4, OT5, OT6, OT9), per i quali è previsto che, ai fini della selezione delle operazioni, vengono presi in considerazione i criteri di selezione afferenti la tipologia delle attività ricadenti negli OT/Assi ai quali si riferiscono.

Per l’Azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile”, in particolare, gli interventi saranno selezionati tenuto conto dei criteri previsti per:

  • OT 4 “Energia sostenibile e qualità della vita”;
  • OT 5 “Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi”;
  • OT 6 “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”;
  • OT 9 “Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione”.

Pertanto, il POR Puglia 2014-2020 intende perseguire lo sviluppo urbano sostenibile attraverso un asse prioritario specifico Integrato. Ecco perché l’Asse XII “Sviluppo Urbano Sostenibile – SUS” riveste un ruolo rilevante, che, attraverso l’Azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile”, ha particolare riguardo delle aree periferiche e dei quartieri di edilizia residenziale pubblica, prevedendo interventi di sviluppo urbano per migliorarne le condizioni di abitabilità, comfort e qualità della vita ed assicurare, parimenti, condizioni di sviluppo sostenibile, sociale ed economico delle Aree Urbane.

Le azioni integrate dovranno essere realizzate all’interno di ambiti territoriali specifici, le “Aree urbane”, che saranno selezionate conformemente a quanto previsto dall’Asse XII – Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) e dai “Metodologia e criteri di Selezione delle operazioni” approvati dal Comitato di Sorveglianza. Ciascuna Area urbana dovrà presentare la sua Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) contenente:

– un percorso di azioni per il miglioramento ambientale e sociale del territorio di riferimento;

– la modalità di integrazione degli obiettivi tematici che saranno sostenuti dal FESR.

L’Area Urbana, dopo la valutazione della strategia, si doterà di un’Autorità Urbana (AU) che guiderà l’ambito territoriale di riferimento nell’attuazione della SISUS. Ciascuna SISUS dovrà essere approvata dalla Regione Puglia. Dopo l’approvazione delle SISUS, le Autorità urbane saranno designate quali Organismi intermedi responsabili della selezione delle operazioni.

Gli importi massimi concedibili per obiettivi tematici per ciascuna SISUS proposta sono i seguenti:

  • OT 4 € 1.170.000,00
  • OT 5 € 260.000,00
  • OT 6 € 740.000,00
  • OT 9 € 2.830.000,00

Totale   € 5.000.000,00.

Come si può comprendere dalla descrizione sommaria del Bando in argomento, la domanda di candidatura sarà possibile inoltrarla qualora siano rispettati i criteri procedurali ben definiti. Parimenti, è necessario dimostrare capacità amministrativa, strategicità/potenzialità di trasformazione urbana degli ambiti prescelti, fattibilità ed efficacia della strategia.

In previsione della pubblicazione del bando, l’Organo di Giunta della precedente Amministrazione aveva già istituito e formalizzato un incontro a tema finalizzato all’individuazione dell’ambito urbano da candidare.

Al termine dei dovuti confronti si era concretata l’idea di individuare il Quartiere Paradiso quale Area Urbana da candidare. Da una preliminare analisi di contesto, il Paradiso è un quartiere periferico in stato di degrado complessivo dell’ambiente urbano, marcato disagio sociale, marginalizzazione generazionale, condizioni di carente qualità degli organismi abitativi, mancanza di riconoscibilità del contesto urbano, mancanza di servizi e attrezzature pubbliche, mancanza di luoghi di aggregazione.

Questi gli interventi potenzialmente previsti:

  • Riqualificazione del patrimonio edilizio;
  • Sistemazione delle piazze pedonali;
  • Percorso pedonale attrezzato con la creazione di 5 piazzette;
  • Viabilità pedonale e carrabile, sistemazione di verde e pista ciclabile;
  • Parcheggio e verde su via Egnazia;
  • Riqualificazione impianto sportivo esistente;
  • Riqualificazione area mercatale e annessi servizi.

Il Dirigente del Servizio Patrimonio è stato, dunque, destinatario dell’indirizzo a procedere alla redazione della proposta deliberativa, atto propedeutico all’avvio dell’iter di candidatura.

Riguardo a iniziative di carattere populistico, quanto in precedenza documentato rappresenta un obiettivo già predeterminato dalla precedente Amministrazione, ritenendo i concittadini del quartiere Paradiso degni e meritevoli di un processo di riqualificazione/rigenerazione del proprio ambito urbano.

L’auspicio è che la gestione commissariale dia seguito all’impegno fin qui elargito, in considerazione, soprattutto, dei tempi ristretti restanti alla scadenza del bando.

È un’opportunità che Brindisi non può assolutamente lasciarsi sfuggire.

 

Giampiero Campo già Assessore all’Urbanistica

2 Commenti

  1. Credo che interventi a spot qua e là non svolgono realmente una riqualificazione di una città ma procurano solo una spesa fine a se stessa senza lungimiranza.
    Invece sarebbe prima di tutto necessario coinvolgere la cittadinanza in un progetto di riqualificazione urbana, attraverso processi di sensibilizzazione inizialmente di carattere generale e successivamente anche specifici, utilizzando gli strumenti democratici disponibili. Una volta che i cittadini hanno acquisito e maturato le dovute conoscenze spronarli a proporre soluzioni da sottoporre sempre alla loro approvazione, e poi…. passare alla realizzazione previo acquisizione delle giuste risorse. Credo che questo sia il modo di governare una città con i propri cittadini.

  2. All’ ex Ass. Campi,
    Perchè solo il quartiere paradiso?
    Il quartiere Perrino forse vi fa schifo?
    Non è forse periferico e degradato molto di più del Paradiso e necessità di interventi più urgenti?
    Ti invito a fare una passeggiata al quartiere perrino così ti renderai conto di quanto degrado c’è , è un quartiere dimenticato dal’ amministrazione e da Dio.
    Franco.

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