Nuova estate con il litorale al buio, bambino stava per essere investito

BRINDISI- Nuova estate al buio sul litorale nord di Brindisi. Lampioni spenti e buio pesto da tre estati  sulla strada provinciale 41. Sabato sera evitata la tragedia all’altezza di lido Granchio Rosso, solo per miracolo non è stato investito un bambino che attraversava la strada. “Abbiamo frenato subito a rischio di fare un incidente- racconta l’automobilista- l’auto che era davanti a noi ha fatto giusto in tempo a fermarsi ma stava per investire un bambino, non si vedeva nulla. La strada è completamente al buio.”

La zona abitata anche d’inverno, diventa molto popolata in estate, tra lidi e case al mare. Ma qui si rischia di morire.

La storia racconta di un continuo rimpallo tra Provincia proprietaria della strada che non ha più soldi per l’illuminazione e il Comune che si era detto disponibile ad acquisire la strada.

Il 13 febbraio scorso la questione sembrava ad una svolta  il Comune di Brindisi aveva trovato le risorse per poter totalmente prendere in gestione la strada. Nell’ultimo anno c’era stato un contenzioso   con la stessa Provincia a causa degli impianti di illuminazione danneggiati che necessitavano il ripristino.

Nella  precedente gestione commissariale del Comune il bilancio approvato non aveva consentito alcuna possibilità di intervento e così l’acquisizione è rimasta sulla carta. A febbraio scorso  l’amministrazione Carluccio sembrava aver trovato una soluzione, ma l’attività non ha subito nessuna accelerata per poi bloccarsi con la caduta dell’amministrazione comunale. Non è mai stata firmata la delibera di giunta per siglare l’acquisizione al patrimoni comunale e stabilire i lavori di messa in sicurezza.

Tutto questo  solo per illuminare una strada pubblica e trafficata, dove si potrebbe concentrare lo sviluppo turistico ed economico di Brindisi. Ma anche per gestire dei lampioni e garantire l’illuminazione non si riescono a trovare soluzioni nel lungo termine.

Una battaglia questa portata avanti da due anni e mezzo dagli abitanti della zona e dall’ex consigliere comunale Giampiero Epifani (Noi centro) che presentò anche un esposto al Prefetto.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. In attesa che venga stipulato il concordato di “Torre Testa” o la pace di “Punta Penne”, tra Provincia e Comune, consiglierei ai viandanti vari di procurarsi un giubbino salvavita catarifrangente, prezzi modici.

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