BRINDISI- “L’amministrazione Carluccio a Brindisi è caduta proprio perché non abbiamo accettato di subire ricatti da parte di nessuno e soprattutto da chi mette su un piatto della bilancia i propri interessi e sull’altro la sorte di una città.” Lo aveva scritto Massimo Ferrarese, ex leader di Noi centro nell’annuncio della sua scelta di lasciare la politica, lui che non avrebbe ceduto ai ricatti e alle richieste.
Dopo quelle dichiarazioni è partita la caccia ai ricatti e ai ricattatori. Gli stessi centristi avevano fatto sapere, anche attraverso i social, che stavano valutando come procedere considerati i vari scritti e testimonianza che ancora conservano. Lo aveva scritto Toni Muccio, coordinatore cittadino di Noi centro. Che oggi sulle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia fa direttamente nome e cognome e circostanza. Muccio parla di Umberto Ribezzi, il consigliere ex maggioranza che ha dato il suo voto per far cadere l’amministrazione.
Viene così fuori ufficialmente la voce che da giorni circola in città, che Ribezzi avrebbe chiesto a Ferrarese un posto di lavoro per la moglie, ma che non era stato accontentato. Ribezzi sempre sulle pagine di Quotidiano smentisce, dice che la sua è stata solo una scelta politica e che sua moglie sta bene perché percepisce la disoccupazione.
Ma Muccio entra nel merito e racconta nei particolari un incontro avvenuto proprio nell’ufficio di Ferrarese, quando Ribezzi arrivò accompagnato dall’ex assessore Salvatore Brigante.
“Alla fine di febbraio Ribezzi si è recato nell’ufficio di Ferrarese accompagnato da Brigante- dice Muccio-per chiedergli un posto di lavoro per sua moglie. Ma fu messo alla porta, la sua richiesta non fu esaudita. Dopo quell’incontro per un mese e mezzo anche io sono stato tormentato dai suoi sms, telefonate e chat perché voleva che io mediassi con il presidente”
A supportare la versione di Muccio anche Brigante che Ribezzi lo aveva accompagnato. “E’ vero- dice Brigante- era stato Ribezzi a chiedermi di accompagnarlo da Ferrarese perché aveva bisogno di un aiuto per motivi personali. Ma non avrei mai immaginato che arrivasse a chiedere un posto per la moglie. Infatti rimasi sbigottito e successivamente mi scusai con Ferrarese perché io ero all’oscuro delle richieste che Ribezzi gli avrebbe rivolto”.
Il consigliere ex maggioranza da parte sua continua a negare dice di essere andato da Ferrarese e di aver parlato solo di questioni politiche che nulla avevano a che fare con il lavoro della moglie.
Insomma pare che la storia non finirà qui. D’altronde quelle parole di Ferrarese hanno pesato come un macigno sulla politica cittadina gettando ombre che potrebbero avere ripercussioni alle prossime amministrative. Da qualche parte spuntano anche altre richieste sempre per posti di lavoro non solo a mogli, ma anche a figli. Curriculum vitae, che viaggiano attraverso mail (che ancora si conservano), di figli di consiglieri che sono andati via dalla maggioranza, o richieste fatte da chi all’opposizione era pronto a fare il salto. Richieste che non sono state accontentate.
BrindisiOggi
Mi dicono gli amici:Perche nn Ti canditi Tu?
È rispondo: come faccio? non ho esperienza a complicare la Vita ai cittadini! Se dovessi mai farlo, lo farei solo per costruire e non x pensare a distruggere quelle poche cose che se fatte bene , possano dare sviluppo alla Nostra bella città.
Certo ci scandalizziamo di Ribezzi…….e tutti gli altri ????
Commissario 4ever altro che elezioni!!!
Vergognatevi tutti è inutile adesso giustificarsi non vi presentate più avete distrutto una città
C’era del marcio in Danimarca figuriamoci a piazza Matteotti. E’ stomachevole, no? Sono di quelle cose che si pensa accadono agli altri e mai a noi. Allora avrei chiesto al consigliere Muccio di denunciare Ribezzi alla luce degli sms ricevuti sul suo cellulare. Sono rintracciabili e quindi determinanti anche a posteriori. Ma non illudiamoci che tutto finisca qui. Temo che non sia l’unico. Che tristezza. Forse è meglio andare a prendere un pò d’aria pulita al mare, ché già e un’impresa!
Questo individuo Va allontanato dalla politica. Messo al bando e trattarlo come l’ultimo dei delinquenti.
Na ……. com’è avvengono queste cose alla nostra amata BRINDISI…..rimango sbigottito dargli un potere al esimio Ribezzi….. brillante come sempre avremo il cotto & crudo …..
Non c’è che dire….esempi ancora di 1 Repubblica che non si smentiscono.Questa gente oltre a essere denunciata, va messa al bando in tutte le piazze cittadine, con manifesti di VERGONA per consentire ai cittadini che vanno a votare di sapere in quali mani finiscono i loro voti. BRindisi una città che non cambierà mai….