Sovraffollamento nel carcere, i detenuti chiedono risarcimento danni e sconto della pena

BRINDISI- Nel carcere di Brindisi ci sono 186 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 114, con una tolleranza di 173. A conti fatti 13 detenuti soffrono degli spazi ristretti e per questo motivo la struttura risulta sovraffollata. E’ una delle tante criticità del carcere brindisino da qualche anno ristrutturato. “Nonostante tutto riusciamo a garantire la vivibilità- ha detto il direttore, Anna Maria Dello Preite- tutti fruiscono delle otto ore al di fuori della stanza di pernottamento anche se gli spazi per le attività sono ristretti”. I detenuti proprio per questo motivo, in base alla norma, possono chiedere un risarcimento danni o in alternativa uno sconto di pena. La condizione di esubero li autorizza ad essere in qualche modo risarciti. Ed oggi sono tanti i detenuti che attraverso i propri avvocati fanno causa alla struttura carceraria.

Nonostante questo il carcere di Brindisi riesce a garantire diverse attività, da quelle ricreative a quelle di avviamento al lavoro.

Inoltre vi è un programma per tutelare la genitorialità, proprio la scorsa settimana è stata inaugurata una stanza dove i detenuti, i papà, possono incontrare i propri figli e trascorrere del tempo con loro in un ambiente dedicato. E’ una stanza colorata, a misura di bambino, con giochi e tavolini che rendono l’ambiente più confortevole. Anche all’esterno è stato allestito un piccolo giardino con giochi per intrattenere i bimbi prima dell’incontro con il genitore. L’obiettivo della misura carceraria resta sempre quello del recupero del detenuto, da qui la particolare attenzione all’accoglienza dei parenti con i quali i detenuti devono continuare a coltivare i rapporti, e le attività che aiutano a non perdere il contatto con la realtà e li preparano al dopo pena.

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