BRINDISI– La Pasqua si arricchisce quest’anno del dono di Papa Francesco, il messaggio del nuovo vescovo di Brindisi monsignor Domenico Caliandro è legato proprio all’accoglienza del nuovo Pontefice. Questo che segue è il testo integrale del messaggio dedicato a tutti i fedeli per cogliere a pieno il senso della Santa Pasqua.
“La celebrazione della Pasqua di quest’anno è arricchita dal grande dono che lo Spirito ha fatto alla Chiesa, il dono di Papa Francesco.
Prima della elezione del nuovo Pontefice, tutto il mondo si esercitava in umane previsioni, in conclusioni di pensiero o nella lettura delle situazioni. Alla fine, però, lo Spirito Santo ha rotto questi ragionamenti e queste posizioni, tirando fuori una scelta che ha meravigliato tutti.
La bellezza risiede nel fatto che solo da Dio nascono le cose nuove, le uniche che possono portare la meraviglia e la gioia nel cuore dell’uomo.
I primi passi e i primi gesti compiuti da Papa Francesco ci hanno fatto intravedere un’esistenza, all’interno della Chiesa, che diventa più autentica nella sua semplicità. La scelta stessa del nome di Francesco, porta dentro di sé qualcosa che fa diventare il Vangelo più trasparente. San Francesco è stato definito un Vangelo “sine glossa”, cioè senza commento, un Vangelo completamente limpido corrispondente alla sua vita, un Vangelo vivo.
Il Vangelo ha dentro la forza di dare all’uomo questa originalità, questa gioia, questa bellezza, questa novità.
L’uomo spera in un futuro e in un domani migliore, ma le sole speranze non portano da nessuna parte. Solo le speranze legate a ciò che Dio compie nella vita dell’uomo e nella sua storia, danno un fondamento alle nostre attese.
È proprio questa la bellezza dell’annuncio della Pasqua. Dio ha posto la cosa nuova, cioè ha posto Gesù nella storia dell’umanità, la pietra viva, quella pietra che è stata scartata dai pensatori, dagli organizzatori del mondo. Il Signore l’ha scelta come base di un edificio nuovo che è la Chiesa, di un edificio che resterà per sempre.
Pasqua, nella vita di ciascuno di noi, significa ripartire da questo incontro con l’opera di Dio. Il dono di Papa Francesco ci pone in continuità con la Pasqua, una Parola per ciascuno, accolta in una fede che sia autentica, vera, capace di fare spazio all’opera di Dio nella propria vita.
Noi dobbiamo tacere, diventare piccoli e umili per lasciare al Signore la libertà di farsi presente nella nostra vita. Solo così avremo la gioia, la libertà di pensare tutte le cose e permettere che il Signore venga a regnare nel cuore di ciascuno di noi e nei nostri ambienti: nella famiglia, nella società, in ogni luogo in cui ci sia bisogno.
Anche la politica, che costituisce la testa in un organismo, ha bisogno di purificazione e di conversione, per restituire fiducia all’uomo.
Solo il Signore Risorto può donarci la forza di un ribaltamento, solo Lui può portare la novità”.
BrindisiOggi
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