BRINDISI- Rientrata l’emergenza a bordo della nave cisterna che, nella giornata di martedì scorso, era stata fatta uscire dal porto di Brindisi per la presenza di idrogeno nelle stive. Il pericolo di esplosione aveva indotto la Capitaneria di Porto di Brindisi ad intimare l’allontanamento immediato dal porto di Brindisi e predisporre tutte le misure di messa in sicurezza.
Le operazioni, condotte dai vigili del fuoco e dal personale della Capitaneria di Porto di Brindisi al comando del Capitano di Vascello Salvatore Minervino, si sono protratte fino alla mattinata odierna, quando il livello di esplosività (L.E.L.) a bordo della nave è stato riportato stabilmente al valore 0, e si sono concluse con l’ormeggio della nave in porto alle ore 08.00 di stamane.
Tale abbassamento dei valori di interesse si è raggiunto anche grazie all’apertura delle stive in rada nel primo pomeriggio di ieri, resasi necessaria per il registrato aumento della temperatura interna (passata dai 40° ai 43-44°), ed al fine di agevolarne l’aerazione.
Prezioso l’ apporto tecnico fornito dal Consulente chimico del Porto di Brindisi, Mario ORIOLO, che ha provveduto al costante monitoraggio dei valori di gas a bordo della nave, e che, ad emergenza rientrata, ha rilasciato il Certificato di non pericolosità per la permanenza della nave all’ormeggio e all’apertura delle stive.
Attualmente l’unità è regolarmente impegnata nelle operazioni di discarica della merce in banchina nel porto di Brindisi.
Commenta per primo