Riunione farsa per il palazzetto, ora passa tutto nelle mani del commissario, Marino: “Speriamo non torni Castelli”

BRINDISI- Nel giro di poche ore (cinque per l’esattezza) Brindisi è passata da: ‘esiste il progetto per un palazzetto da 5000’ posti a ‘il palazzetto non c’è più’. Alla luce degli ultimi sviluppi politici ( la caduta della sindaca Carluccio) e delle urgenze che il capoluogo dovrà affrontare nell’immediato, la questione Palasport cade nuovamente nell’oblio. Il presidente della società di basket Nando Marino qualche ora prima di far cadere, nella sua veste di consigliere di opposizione l’amministrazione, aveva incontrato la sindaca per discutere dell’ampliamento del PalaPentassuglia.

Per sapere cosa ne sarà del progetto di ampliamento presentato questa mattina dalla (ex) sindaca Carluccio all’alta  dirigenza della New Basket, bisognerà pazientare, quando la patata bollente passerà nuovamente nelle mani del commissario prefettizio.

Qualcuno fa notare al presidente Marino l’inutilità di incontrare la sindaca questa mattina visto poi le sorti politiche. “Ho scelto la città- afferma il presidente-consigliere-per il basket rinnoviamo come sempre il nostro impegno. Per il palazzetto si troveranno delle soluzioni con il commissario che verrà. Speriamo non venga però Castelli”.

Marino si riferisce al precedente commissario prefettizio, arrivato dopo l’arresto dell’ex sindaco Consales. Castelli per far quadrare i conti in rosso del Comune aumentò i ticket sportivi.

Archiviata, temporaneamente la questione palazzetto, l’attenzione si focalizza sul rinnovo contrattuale con il main sponsor, in scadenza il prossimo mese. Dal giorno della conferenza stampa indetta dal numero uno di Contrada Masseriola, Marino e il vice Marinò, nulla è cambiato. “ In questi giorni non c’è stato alcun contatto con il colosso energetico – ha dichiarato Marinò. Attendiamo i passaggi ufficiali ma sono fiducioso di aprire, la prossima  settimana, un tavolo di trattative per discutere i termini della collaborazione, posto che Enel sia ancora interessata. E’ necessario chiarire che  tipo di progetto vogliamo condividere e gli strumenti da utilizzare per viaggiare bene insieme. Nello sport, senza programmazione, non si va da nessuna parte. Mi auguro – ha continuato – che la prossima settimana s’ inizi a pianificare il futuro con l’auspicio che sia un punto  di partenza e non di arrivo, altrimenti sarà un problema. Resto ottimista: non credo ci sia nessuna possibilità di disconoscere quanto costruito in questi anni”.

Con il main sponsor, fortunatamente,  si dialoga ancora. Di sicuro c’è l’obbligo da parte della Direzione di Enel di ridurre del 50% la sponsorizzazione a livello nazionale a causa dell’austerità che non ha risparmiato neanche una  multinazionale capace di chiudere il bilancio del 2016 in positivo, rispetto all’anno precedente.

Il timing scorre inesorabilmente  con poche certezze in cassaforte ad esclusione dell’impegno economico garantito  e rinnovato dai soci della New Basket. E’ previsto  anche un piano ‘B’ qualora una delle due priorità (palazzetto e main sponsor) dovesse venir meno. Non resta che attendere qualche giorno e sperare  che ci siano ancora i presupposti per continuare a scrivere la storia, nel basket che conta.

Lilly Mazzone

 

1 Commento

  1. Evidentemente il ricatto dei “suoi” non gli ha consentito di risolvere prima il problema palazzetto altrimenti non sarebbe andato a discutere il progetto. Ma quando la finiranno di prenderci per i fondelli? Se quando si specchiano la mattina si vedono con l’anello al naso, beh, sappiano che i cittadini se ne sono liberati da tempo. Irridentismo! Se solo i nostri giovani si svegliassero dal torpore nel quale sono stati gettati da 20 anni di Berlusconismo…

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