BRINDISI- Ci riprovano a mandare a casa la sindaca. Raccolta di firma per la sfiducia. Pare che sia stato già fissato un appuntamento al notaio per questo pomeriggio alle 16,30. Servono 17 firme per mettere fine a questa legislatura. Elezioni anticipate, che potrebbero coincidere con quelle politiche della prossima primavera. L’opposizione conta di 16 consiglieri, se tutti dovessero firmare basterebbe un solo esponente di maggioranza. E pare proprio che l’iniziativa sia partita da un consigliere di maggioranza. Nel corridoio di palazzo di città si fanno alcuni nomi. Qualcuno parla di Umberto Ribezzi, da poco dichiaratosi indipendente dai Democratici e socialisti. Ma Ribezzi non è certo uno che passa per avere le idee chiare. Dall’elezione ha cambiato già due gruppi consiliari e si è dichiarato per due volte indipendente. Tra i dissidenti anche Luigi Sergi, sempre dei Democratici e Socialisti. Ma c’è qualcun altro che avrebbe il dente avvelenato dopo non aver avuto l’assessorato, pare si tratti di Tilde Tau (Direzione Italia), che all’ultimo rimpasto è rimasta in consiglio senza fare il salto in giunta. Per ora solo voci.
I consiglieri di opposizione non vogliono fare il nome. Si presenteranno direttamente al notaio, una volta lì si capirà se ci sono numeri a sufficienza. L’appuntamento era stato già fissato da ieri. Non resta che aspettare qualche altra ora.
BrindisiOggi
Aspettiamo la decisione della,sindaca ormai siamo abituati ai ripensamenti.
Ci vorrebbe un commissario per almeno due anni per una normale gestione e poi una elezione di una giunta veramente impegnata e con esponenti non gravati pendenze penali o interessi personali.
Un illusione?!