BRINDISI– Quindici tonnellate di prodotto ittico, valore 50mila euro, sono state sequestrate nel porto di Brindisi dai militari della Guardia Costiera di Brindisi, comandati dal Capitano di Vascello (cp) Giuseppe Minotauro, in una operazione congiunta con il personale della compagnia Guardia di Finanza di Brindisi comandato dal capitano Giovanni Andriani, della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli diretti dal Dott. Pasquale Coletta e con il personale sanitario dipendente dall’ASL Brindisi Siav b. Il maxi-sequestro è avvenuto a seguito di una intensa attività di controllo eseguita sui mezzi provenienti dalla Grecia a bordo della motonave Catania.
Il prodotto ittico, pronto ad essere smistato verso un grande centro di distribuzione del tarantino, era in evidente cattivo stato di conservazione: il pesce non era più vivo e vitale, a causa della presunta interruzione della catena del freddo durante il trasporto.
L’operazione, oltre al sequestro del pescato, ha prodotto l’identificazione e la successiva denuncia a piede libero di un cittadino di nazionalità greca per la violazione della legge n. 283/62.
Dopo aver proceduto alle formalità di rito, i militari hanno informato il magistrato di turno Dott. Giuseppe De Nozza presso la competente Procura della Repubblica di Brindisi che ha disposto l’immediato sequestro e la conseguente distruzione del prodotto ittico, mediante il rigetto in mare che è avvenuto con l’ausilio di due motovedette della guardia costiera.
Lu.Pez.
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