BRINDISI- “Come ho già dichiarato alcune settimane fa, sono assolutamente determinata a fare in modo che Brindisi possa mantenere la sua squadra di basket ai massimi livelli, garantendo l’ampliamento del palasport e adeguandolo ai nuovi canoni previsti per la disputa del massimo campionato professionistico.” Lo afferma la sindaca Angela Carluccio.
La sindaca parla di alcuni progetti tecnicamente fattibili ma che necessita adi alcune garanzie.
“In tutte le situazioni- spiega- è risultata chiara la necessità che colui il quale si occuperà della ristrutturazione e della gestione tecnica del palasport avrà bisogno di due garanzie: un impegno economico da parte del Comune, e quello mi sento di assicurarlo nel momento in cui tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, saranno concordi nell’intraprendere questo percorso. Il secondo impegno dovrà essere necessariamente assunto da parte della massima società di basket che dovrà offrire, a fronte di un investimento di diversi milioni di euro per l’ampliamento della struttura, garanzie con strumenti adeguati almeno per i prossimi cinque anni.”
“Non abbiamo finora ricevuto alcuna richiesta, da parte della “New Basket Brindisi”, di un incontro per valutare in termini concreti la questione palasport – conclude- e dunque ribadisco di essere disponibile a discuterne qui, a Palazzo di Città, quando la società lo riterrà opportuno.”
Insomma le due parti devono incontrarsi se vogliono dialogare. Carluccio aspetta Marino al Comune. Nello stesso tempo lui dice di attendere una convocazione.
Se si vuole ancora il basket a Brindisi qualcuno deve fare un passo avanti. La guerra fredda a questo scopo non serve. La squadra di basket non ha mai invitato la sindaca al palazzetto. Nando Marino era l’avversario di Angela Carluccio alle primarie. Una sconfitta che ha segnato profondamente i rapporti tra i due. Marino non ha mai chiamato la sua avversaria politica, neanche il giorno dopo le elezioni. Così come vuole la diplomazia politica.
BrindisiOggi
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