BRINDISI- Il Consiglio di Stato dà ragione all’Autorita’ portuale di Brindisi che aveva fatto ricorso contro l’ordinanza del 20 dicembre 2016 del Comune di Brindisi, con la quale l’amministrazione comunale ha ordinato la sospensione delle opere di recinzione in corso lungo via del Mare, l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione delle opere realizzate, in quanto abusive. Il Tar aveva accolto parzialmente la richiesta del Comune, ma oggi il Consiglio di Stato cambia tutto. Si tratta di una recinzione che al fine di sicurezza separa la zona doganale dal resto della città.
Secondo l’Autorità l’opera in questione integrerebbe la semplice sostituzione di una recinzione che già esisteva con una nuova, e quindi non avrebbe bisogno di alcun accertamento di conformità; mentre il Comune sostieneche la recinzione sarebbe opera nuova e diversa da quella preesistente. Ma alla fine prevale la tesi dell’Authority perché quella recinzione “muro” sarebbe necessario per far funzionare il porto con l’approdo delle navi.
Il Consiglio di Stato, il 10 aprile scorso, in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), ha accolto l’appello e per l’effetto, in parziale riforma dell’ordinanza impugnata, accoglie integralmente l’istanza cautelare in primo grado, sospendendo per intero l’ordinanza del Comune.
BrindisiOggi
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