BRINDISI- “Non c’è alcun benefattore, né esiste alcun contributo da parte di privati al Comune di Brindisi per cofinanziare l’università ed il teatro.” Lo dicono i consiglieri comunali di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie dopo la richiesta dei documenti agli uffici competenti in merito alla voce di bilancio che prevede 500mila euro per Università e Teatro inserita nel bilancio di previsione.
“Presso il settore dei Servizi Finanziari- spiegano i due consiglieri di opposizione- non esiste alcuna documentazione attestante il contributo, cosa confermata anche dal capo di gabinetto della Sindaca. Abbiamo appreso dal Dott. Zizzi che è intenzione dell’amministrazione di reperire fondi da privati ma allo stato attuale nessun versamento, né accordo è stato sottoscritto tra Comune e privati. Se una voce del bilancio così importante, sia per il settore coinvolto e cioè Università e Teatro, che per la quantità di denaro previsto 1,5 milioni di euro, con versamenti da 500.000 euro per ciascuno degli anni del triennio 2017-19, viene elaborato con tanta leggerezza, ci chiediamo come sia stato scritto tutto il bilancio previsionale del Comune di Brindisi e come ha potuto la maggioranza far passare con voto favorevole in Consiglio un atto con tali falle. Eppure quest’ amministrazione fa grandi proclami su università e cultura, basati su cosa? Solo sui desideri?”.
Il gruppo consiliare aveva già chiesto alla sindaca delucidazioni su questo contributo privato, ma in consiglio Angela Carluccio non aveva risposto.
“Sarebbe inoltre molto grave- aggiungono- se questa amministrazione avviasse trattative, magari con le solite grandi industrie, dai gravi impatti sulla salute dei cittadini, in silenzio e senza alcuna comunicazione all’interno del Consiglio Comunale. Abbiamo già chiesto alla Sindaca che ogni accordo con Enel, Eni, A2A o altra grande azienda debba passare attraverso le valutazioni e considerazioni del Consiglio Comunale. Registriamo ad oggi l’ennesima prova di incompetenza e superficialità di un’amministrazione che di fronte ai grandi problemi della città pensa di risolverli con inesistenti fondi e donazioni da parte dei privati.”
BrindisiOggi
Non è corretto allocare in bilancio di previsione una posta contabile quale cofinanziamento per Università e Teatro da parte di sconosciuto benefattore. I consiglieri comunali interessati al caso non sanno che, in mancanza di spiegazioni in Aula da parte della Sindaca, avrebbero potuto chiedere, tramite il presidente del Consiglio comunale, i dovuti chiarimenti i al Collegio dei Revisori che, obbligatoriamente presente alla seduta per pareri su eventuali emendamenti e avendo espresso peraltro parere favorevole al bilancio di previsione, non avrebbero avuto difficoltà a fornire le giustificazioni contabili.