Un film su Brindisi che ha ottenuto l’interesse del Ministero, Salvemini al Comune: “Non vogliamo soldi ma fate da mediazione con le aziende”

BRINDISI- Un film ambientato a Brindisi, una storia che tocca vari temi immigrazione, integrazione, amore giovanile. Un lavoro che ha ottenuto l’interesse nazionale del ministero Beni Culturali vincendo un bando indetto dal Micbat, selezionato anche per  un finanziamento della Apulia film commission, ma per andare in porto ha bisogno del sostegno del territorio. La sceneggiatura è stata scritta dal regista brindisino Simone Salvemini e conta di una coproduzione internazionale, con la collaborazione di Francia e Albania. Il film si chiamerà via XX Settembre, una strada del centro cittadino.

Il progetto con il riconoscimento dell’interesse nazionale ha vinto un finanziamento di 15 mila euro, altre 15mila sarebbe finanziate dall’Apulia film commission, ma per poter avere accesso a queste risorse bisogna avere una piccola base economica. Un budget iniziale.  E’ per questo che il regista ha protocollato una richiesta al Comune di Brindisi affinchè si faccia mediatore di un tavolo con le aziende del territorio per poter trovare dei finanziatori. “Non abbiamo chiesto soldi al Comune- spiega Salvemini- ma solo di svolgere il suo ruolo di Istituzione e di poter mettere intorno ad uno stesso tavolo aziende che possano sostenere il film. Si tratta di un progetto che andrebbe nelle sale cinematografiche. Tutto ambientato a Brindisi, dove la stessa città è un personaggio nella sceneggiatura.”

Di film a Brindisi ne sono stati girati diversi, ma tutte produzioni esterne. Questa città ha fatto da sfondo però per storie legate a criminalità  e contrabbando, questa volta il messaggio sarebbe diverso. Brindisi raccontata da un altro punto di vista.

La richiesta è stata protocollata diversi mesi fa, ma dal Comune solo il silenzio.  Le scene sarebbero girate in due mesi, con il coinvolgimento di diverse persone. “Sarebbe anche un ‘opportunità- aggiunge il regista brindisino- di creare anche movimento economico, servono tante persone per lavorare. Ho chiesto solo al Comune però di escludere aziende che hanno inquinato il territorio, perchè andrebbero contro la mia storia.

Simone Salvemini è infatti l’autore di diversi cortometraggi che hanno raccontato il difficile rapporto tra alcune realtà industriali e questo territorio.

BrindisiOggi

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