BRINDISI- Accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nella provincia di Brindisi, vertice in Prefettura. Si è riunito oggi in Prefettura il Consiglio Territoriale per l’immigrazione , presieduto dal Prefetto Annunziato Vardè. Diverse le tematiche trattate, tutte di grande rilievo e di particolare attualità.
Oggetto dell’incontro innanzitutto un focus sul sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nella provincia di Brindisi, nella prospettiva dell’attuazione del Piano ANCI- Ministero dell’Interno, finalizzato a realizzare una equilibrata distribuzione su tutto il territorio nazionale, e quindi provinciale, in proporzione alla popolazione residente in ciascun comune, obiettivo, questo, che rappresenta una priorità dell’azione del Governo in tale settore.
Il Prefetto ha rappresentato come la realizzazione di un modello più sostenibile di accoglienza diffusa comporti necessariamente il coinvolgimento dei Comuni, nella condivisione delle scelte e nell’impegno a consentire e favorire la distribuzione sull’intero territorio provinciale.
Ha inoltre evidenziato che lo strumento privilegiato per il conseguimento di tale obiettivo sia rappresentato dall’ampliamento della rete dei progetti SPRAR, che attualmente nella nostra provincia registra un numero complessivo di 282 posti, a fronte di una quota ben più elevata di richiedenti protezione internazionale da accogliere.
Al riguardo la Prefettura sta svolgendo una costante azione di sensibilizzazione nei confronti dei Comuni, perché si facciano promotori di progetti da proporre al Ministero dell’Interno per il finanziamento.
Sono state quindi illustrate le iniziative già avviate per concretizzare percorsi di inclusione sociale e di integrazione dei migranti in accoglienza, nelle more della definizione dei procedimenti di esame delle domande di protezione internazionale, percorsi indispensabili anche per migliorare la percezione di sicurezza delle comunità locali.
E’ stato in particolare illustrato il modello di intesa sottoscritto lo scorso 6 aprile con il comune di Carovigno e l’ente gestore dei centri di accoglienza temporanea siti in quel Comune, a conclusione di un percorso già avviato dalla Prefettura alcuni mesi fa, valorizzando una esigenza di recente recepita normativamente dal decreto legge 17 febbraio 2017 n.13 ( convertito con legge n. 46 del 13 aprile 2017 entrata in vigore il 19 aprile 2017).
Tale modello è già stato sottoposto all’attenzione degli altri Comuni sede di centri temporanei , con i quali si auspica di poter sottoscrivere a breve analoghi protocolli di intesa. In proposito, il Consiglio Territoriale ha espresso condivisione rispetto all’opportunità di promuovere la partecipazione volontaria e gratuita dei migranti in accoglienza ad attività di utilità sociale in favore delle collettività locali. Dal confronto tra i diversi attori sociali ed istituzionali non sono rimasti esclusi taluni aspetti problematici connessi alla presenza di un crescente numero di migranti sul territorio, rispetto ai quali è stata condivisa l’esigenza di un sempre più incisivo impegno sul piano della integrazione, anche per prevenire forme di illegalità.
In tale ottica tutti i componenti del Consiglio Territoriale hanno assicurato la propria disponibilità a collaborare, nei rispettivi settori di attività, affinchè si possa realizzare una governance dell’accoglienza il più possibile integrata e coordinata. Infine, con riferimento al DPCM del 13 febbraio 2017 (c.d. decreto Flussi 2017), recante la disciplina della programmazione dei flussi d’ingresso in Italia dei lavoratori non comunitari per l’anno 2017, è stato fatto il punto sulle quote di lavoratori stagionali e non assegnate alla provincia di Brindisi e sulle procedure già avviate presso lo Sportello Unico Immigrazione per istruire le domande già inserite nel sistema , il cui termine di presentazione scadrà il 31 dicembre 2017 .
BrindisiOggi
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