BRINDISI – Botta e risposta tra il sindaco Mimmo Consales e i calciatori del Città di Brindisi che, poco fa hanno reso noto attraverso un comunicato stampa diramato dalla stessa società biancazzurra, di voler scioperare domenica prossima a causa della grave situazione economica e societaria degli ultimi mesi e accusano “l’amministrazione politica di disinteresse”. Di seguito pubblichiamo integralmente la risposta del primo cittadino.
“Trovo la nota emessa dalla società S. S. D. Città di Brindisi sotto certi aspetti addirittura delirante.” Lo afferma il sindaco Mimmo Consales. “Affermare che da parte della Amministrazione comunale – sostiene il primo cittadino – ci sia disimpegno in relazione alle sorti della compagine calcistica brindisina non solo è falso, ma pone addirittura interrogativi su possibili strumentalizzazioni in atto tendenti a scaricare sull’Amministrazione comunale responsabilità che, invece, appartengono ad altri. I tifosi sanno perfettamente che la mia posizione non è cambiata di una virgola nel corso degli ultimi mesi: siamo disposti a supportare la società del Brindisi soltanto quando sarà fatta chiarezza sugli assetti societari. Chiarezza che, nonostante la buona volontà manifestata da alcuni soci, a tutti gli effetti non esiste tanto è vero che l’unico possibile investitore attende da giorni e giorni di poter assumersi la responsabilità in toto della conduzione della squadra. Oggi – dice ancora il sindaco – ero pronto ad annunciare con il signor Flora l’avvio di una fase del calcio a Brindisi, per consolidare nel migliore dei modi l’attuale stagione ma soprattutto per cominciare ad impostare il lavoro per la prossima stagione attraverso un coinvolgimento di imprenditori e dell’intera città. A fronte dell’ennesimo rinvio, però, ho ritenuto inopportuna la mia presenza perché non spetta ad un sindaco convincere i soci a cedere le proprie quote. Sarò molto attento a verificare ogni possibile strumentalizzazione perché in tal caso non avrò timori nel denunciare quanto sta accadendo, chiarendo le responsabilità di ciascuno.
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