BRINDISI- Portualità meridionale al centro di un convegno organizzato dal Propeller Brindisi. Si terrà lunedì 10 aprile 2017 ore 17.30 presso l’Aula Magna di Palazzo Nervegna a Brindisi, il convegno organizzato dal Propeller Club – Port of Brindisi con il patrocinio del Comune di Brindisi dal titolo: Reti Ten-T e Portualità meridionale: il ruolo del PSNPL e delle Aree Logistiche Integrate.
Dopo i saluti delle autorità e l’introduzione del Presidente del Propeller Club – Port of Brindisi, Donato Caiulo, interverranno: Federico Pirro dell’Università di Bari, Umberto Masucci, Presidente Nazionale Propeller e componente il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno centrale, seguirà il dibattito con gli interventi programmati degli operatori portuali e, per le ore 19.30 le conclusioni di Ugo Patroni Griffi, Presidente designato dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico meridionale.
Il convegno si svolge in preparazione del Convegno Nazionale Propeller che sarà organizzato a Roma di concerto con RAM, sulla portualità del SUD, per ripensare il Sistema Paese a partire dall’esigenza di dare un impulso decisivo allo Sviluppo del Mezzogiorno quale Piattaforma Strategica sul Mediterraneo.
Le cinque diverse Aree Logistiche Integrate, previste dalla Programmazione Europea del PON Reti 2014/2020, i cui attori principali sono il MIT, l’Agenzia di Coesione, le Regioni, le Autorità di Sistema Portuale, RFI, se ben programmate ed accompagnate dal territorio e dal partenariato locale, possono rivelarsi la leva della principale strategia di sviluppo territoriale del meridione, purchè, allo stesso tempo ed in parallelo ci sia il rapido collegamento alle “Reti lunghe” dei Corridoi Europei.
Attraverso tale processo, coerentemente a quanto previsto anche dal Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica e con un occhio al “Masterplan del SUD”, (che si ritiene non possa essere la semplice somma algebrica degli elenchi dei progetti pensati separatamente dalle singole Regioni, sommati ad altri elenchi progetti delle aree metropolitane), occorrerà individuare, in un’ottica di Sistema, le opere condivise e realmente utili ai porti del Mezzogiorno perché siano delle Porte d’accesso all’Europa, sviluppando anche l’intermodalità mare/ferro (con le rispettive necessità di investimento “ultimo miglio” sia di infrastrutture che di servizi) ed eventualmente le “Zone Economiche Speciali” a servizio della retro-portualità del SUD. Occorrerà a tal proposito valutare la possibilità di un “Contratto Istituzionale di Sviluppo” con RFI al fine di garantire sia la connessione rapida che il collegamento “lungo” dal Mediterraneo all’Europa Centrale, attraverso l’auspicabile prolungamento fino a Bari/Brindisi/Taranto del Corridoio BALTICO ADRIATICO (l’unico in grado di collegare i porti del sud all’Europa continentale, atteso che la pendenza e le gallerie della Firenze-Bologna non consentono, attualmente, il formarsi di treni-cargo a pieno carico lungo il corridoio 5, Helsinki-Valletta che al momento è l’unico corridoio europeo che arriva al SUD). Inoltre il “Corridoio Adriatico” potrà connettersi attraverso la Bari-Napoli con i porti del Tirreno centro meridionale, in linea con gli obiettivi comunitari, al servizio dello Sviluppo e della Coesione Territoriale dell’intero Mezzogiorno.
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