BRINDISI – A volte ritornano? La Brindisi Soccer potrebbe davvero tornare nel panorama calcistico cittadino un anno dopo la bocciatura del presidente della Figc Puglia Vito Tisci che al neonato sodalizio, aveva concesso soltanto di partire dalla Terza Categoria. È bastato un post su Facebook pubblicato da Ercole Saponaro a far riaccendere le fantasie di molti: “Brindisi Soccer, stiamo tornando” è il messaggio “incriminato” che riapre a questa importante possibilità. Il condizionale è d’obbligo, specialmente perché al momento si tratta solo di una indiscrezione e di concreto non esiste nulla se non la grande voglia della manager brianzola Maria Raffaella Napolitano di riprendere il discorso bruscamente interrotto lo scorso settembre. All’epoca era già stato scelto l’allenatore, Danilo Rufini, gran parte dello staff dirigenziale e tecnico ma soprattutto erano stati bloccati con preavviso tanti calciatori esperti in campionati regionali. Poi, il comunicato che sanciva la fine dei giochi. Fine però che potrebbe rivelarsi solo apparente. Il timore della stessa imprenditrice c’è, soprattutto data la cocente delusione della scorsa estate, ma in questo senso potrebbe risultare decisiva la spinta della tifoseria organizzata che si era apertamente schierata a suo favore fin da quando la presidente aveva presentato il suo ambizioso progetto all’Hotel Internazionale. Il calore della città e la grande voglia di far bene starebbero tentando la Napolitano a ripartire, allettata magari anche dalla possibilità che la Virtus Francavilla, militante in Lega Pro, disputi tra le mura dal Fanuzzi le sue gare interne per la prima parte della prossima stagione. Una sorta di collaborazione con un club che sta figurando così bene tra i professionisti potrebbe davvero rilanciare le sorti del calcio a Brindisi ma, per la riuscita di questo ipotetico piano, sarebbe decisivo, ancora una volta, il giudizio di Tisci a riguardo. La presenza dell’Asd Brindisi aveva infatti quasi “obbligato” il presidente regionale a respingere le insistenti richieste della Brindisi Soccer sull’assegnazione della massima categoria regionale possibile ma la deludente stagione in corso dell’attuale società potrebbe cambiare le carte in tavola. Un capoluogo di provincia come Brindisi, con un passato di tutto rispetto a livello sportivo, non può infatti disputare un così anonimo campionato di Promozione e, a maggior ragione, non può incontrare così tante difficoltà anche a gestire un campionato regionale.
Al momento si tratta solamente di voci, ma la sensazione è che l’argomento possa venire approfondito già nei prossimi giorni per evitare di arrivare impreparati in estate quando sarà tempo di contattare la Federazione per l’affiliazione. Brindisi Soccer, che sia la volta buona?
Antonio Solazzo
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