BRINDISI- Sinistra per Brindisi chiede alla sindaca un consiglio monotematico sul piano di riordino ospedaliere per valutare e prevenire le conseguenze negative sul territorio. Con la chiusura degli ospedali di San Pietro e Mesagne alcuni reparti di Brindisi potrebbero collassare, ancor di più di oggi. “Il direttore generale dell’ASL BR ha iniziato già ad attuare il Piano di Riordino della rete ospedaliera – scrivono- voluto dal governatore della Regione Puglia, Emiliano, il tutto senza che si sia concretamente avviato contestualmente il potenziamento del territorio. Contro questa azione si sono avute reazioni e mobilitazioni popolari in vari centri della Provincia e di forze sociali. Alla sindaca nelle settimane scorse abbiamo chiesto di dare un segnale di interesse rispetto al tema “sanità” e di interesse politico a volerlo “governare” e non subire.
Sinistra per Brindisi ritiene che la sindaca, nell’esercizio delle sue prerogative di Autorità Sanitaria Locale , debba vigilare affinché nell’ambito comunale non si patiscano le conseguenze di riordini che potrebbero penalizzare fortemente i nostri territori.
“Stigmatizziamo il silenzio colpevole e assordante della sindaca sui temi proposti- aggiungono- e ribadiamo le richieste già fatte perché la sindaca stessa sia invece parte attiva in un processo di ripensamento e riformulazione della rete delle strutture e dei compiti del SSN nel territorio, nell’interesse dei propri concittadini e ribadisce con forza la richiesta di un consiglio comunale monotematico sul P.R.O. e sulle ricadute nella città, ma soprattutto per difendere il “bene comune salute” e il diritto costituzionale (art. 32) dei cittadini alle cure migliori possibili.”
BrindisiOggi
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