BRINDISI-Molto spesso l’ospedale Perrino e i suoi medici finiscono agli onori delle cronaca per presunti casi di malasanità, riceviamo e pubblichiamo l’intervento integrale a firma de medici del reparto di Urologia del Perrino che vogliono raccontare invece una buona notizia per l’utenza dell’ospedale brindisino che da tempo ormai ha adottato il trattamento laparoscopico delle neoplasie renali. Un passo avanti per chi soffre per queste patologie.
“ Gli ospedali pubblici ed i medici che ci lavorano si trovano spesso, loro malgrado, sulle pagine dei giornali quasi sempre per presunti errori sanitari. Ogni tanto però giungono dalla sanità pubblica notizie positive di progressi tecnologici e di pratiche innovative che vanno a tutto vantaggio dell’utenza. In questo capitolo va inserita la proficua e ormai consolidata collaborazione che presso l’ospedale “A. Perrino” vede le unità operative di Chirurgia Generale e di Urologia lavorare in equipe per il trattamento laparoscopico delle neoplasie renali. Grazie alla grande esperienza laparoscopica ed alla versatilità del dott. Giuseppe Manca, direttore della U.O. di Chirurgia del Perrino, si è intrapreso dal 2014 un percorso comune finalizzato al trattamento laparoscopico delle neoplasie renali in precedenza trattate con estesi interventi demolitivi. Questa tecnica poco invasiva ha il vantaggio di consentire un rapido recupero del paziente nel post-operatorio con minime perdite di sangue che rendono davvero occasionale il ricorso alle trasfusioni. Sono numerosi gli interventi di nefrectomia radicale laparoscopica fin’ora eseguiti dal dott. Manca in collaborazione con l’equipe di urologia. Alcuni di questi interventi sono stati eseguiti in situazioni estreme come nei soggetti oncologici ultraottantenni ed in un caso addirittura novantenni. In altri tempi si sarebbe preferito non trattare tali casi destinandoli ad una fine disumana. Oggi invece questi pazienti lasciano l’ospedale di Brindisi guariti ed in soddisfacenti condizioni generali.
Per meglio mettere a frutto anche in altri settori tale esperienza collaborativa sarebbe utile valutare da parte delle dirigenze la possibilità di istituire un “Dipartimento di chirurgia laparoscopica” che consenta alla nostra utenza di trovare risposta nella nostra stessa provincia al trattamento di molte patologie oncologiche. Questo ridurrà da un lato la mobilità passiva nonché quei tristi fenomeni di migrazione sanitaria un tempo etichettati come “viaggi della speranza”.
I MEDICI DELLA U.O. di UROLOGIA”
BrindisiOggi
Bravi. Che Iddio vi benedica. Almeno una volta tanto qualche bella notizia come un raggio di luce in questa città avvolta da tante tenebre.