BRINDISI- Emolumenti ai dirigenti dell’Aro, la questione finisce all’attenzione della Digos. Pare si tratta di un accertamento svolto d’iniziativa da parte della polizia giudiziaria.
Ieri mattina gli agenti della questura di Brindisi hanno acquisito negli uffici del Comune di Brindisi gli atti relativi ai compensi dei dirigenti che fanno parte della struttura dell’Aro, compreso l’ex e l’attuale segretario generale . Si tratta di circa 220mila euro incassati, lo scorso febbraio subito dopo le dimissioni della sindaca, per il lavoro svolto in seno all’Aro Brindisi 2 (Ambito di raccolta ottimale per la gestione dei rifiuti).
Era stata la stessa Angela Carluccio a chiedere chiarimenti al segretario generale e al collegio dei revisori ravvisando presunte irregolarità in quelle acquisizioni. Questi ultimi hanno rilevato profili di “illegittimità dei pagamenti”. Intanto lunedì scorso
anche il commissario per la gestione del ciclo dei rifiuti della Puglia, Gianfranco Grandaliano, nella riunione dell’Aro Brindisi 2 di lunedì scorso aveva rilevato delle anomalie tra cui l’assenza dei titoli autorizzativi ai pagamenti e il mancato rispetto del criterio dell’onnicomprensività degli stipendi dei dirigenti che vieterebbe la corresponsione di “extra” per attività svolte ai fini istituzionali. Per questo la sindaca ha chiesto la restituzione delle somme in autotutela.
BrindisiOggi
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