La volata finale del massimo campionato di basket entra nel vivo, ora che Brindisi ha riaperto la corsa al play off e le dirette inseguitrici ravvivato, il fondo della classifica. La vittoria di domenica scorsa contro Cremona, ripiombata in solitaria nelle sabbie mobili, ha aperto un’autostrada alla banda di Sacchetti, attesa da due esami di maturità – consecutivi – fuori dalle mura amiche: s’inizia sabato sera (palla a due alle ore 20,45) contro Brescia.
A 9 giornate dal termine della stagione regolare nulla è ancora deciso, ad eccezione di Milano che, con i suoi 10 punti di vantaggio sulle seconde, potrebbe aver chiuso in cassaforte la testa di serie nella post season. Più frizzante è il clima che si respira, infondo alla classifica. Varese ci ha messo del suo per creare fermento con le due vittorie consecutive, l’ultima in trasferta ad Avellino, che hanno rispedito Cremona all’inferno. Nulla è ancora perduto. La notizia, con la N maiuscola, arriva da Pesaro, dove coach Bucchi, ieri, ha rassegnato le dimissioni. Riepilogando: Pesaro, Cremona insieme a Varese e Cantù (subito vincente con Recalcati) si contenderanno la salvezza che passerà dall’orgoglio e dal rendimento costante in casa di ciascuna delle contendenti e da almeno un colpo in trasferta. Nove finali dal peso specifico enorme.
“ Ci manca da un po’ una vittoria fuori casa – ha dichiarato Sacchetti – e se vogliamo aspirare a qualcosa di più della salvezza, dovremo centrare quest’obiettivo giocando meglio, aumentando il nostro livello. Purtroppo la mentalità di tutti i nostri giocati non è votata alla difesa, non abbiamo continuità. Lavoriamo da qualche tempo per cercare di migliorare i nostri difetti, conosciamo perfettamente i nostri problemi ma ci è mancata la mentalità giusta per affrontarli. Ci vuole più di sacrificio individuale a disposizione della squadra non solo in fase offensiva ma anche a rimbalzo”.
Brescia, con un avvio da matricola, si sta confermando la vera sorpresa del campionato: l’ottavo posto e la qualificazione alla Final 8 ne sono la dimostrazione. Il leader emotivo Luca Vitali e quello offensivo Marcus Landry, miglior marcatore del campionato oltre20 pt di media a partita stanno conducendo la Leonessa verso mete insperate. Il ruggito, però, si è strozzato in gola la scorsa settimana contro Capo D’orlando a termine di una gara bella, combattuta e decisa nel finale dagli episodi e dagli errori. Brindisi dovrà lavorare molto difensivamente per limitare le scorribande dei due leader e di Moore pericoloso sia in campo aperto sia nel rimbalzo in attacco. Dovrà, inoltre, imporre il proprio ritmo per evitare la difesa a zona, il match up in particolare.
L’Enel è avvisata. Per evitare di essere risucchiata nuovamente in posizioni che non le competono – da sirene spiegate – dovrà osare qualcosa in più, sciorinando da qui alla fine la determinazione che ha costretto alla resa la Vanoli, con meno errori/orrori. Tra i non arruolabili, sabato, potrebbero esserci Donzelli per un problema alla schiena e probabilmente Moore che ha saltato tutte le sedute questa settimana. La forza e la solidità di un gruppo, però, viene fuori nei momenti difficili.
Lilly Mazzone
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