BRINDISI- Giovane ai domiciliari aggredisce prima il padre e poi sferra un pugno in faccia ad un poliziotto.
Gianmarco Stabili, 23 anni di Brindisi, è stato trasferito nel carcere di Brindisi perché accusato di “lesioni, resistenza, oltraggio e minacce gravi a Pubblico Ufficiale”.
E’ accaduto questa notte intorno alle 2.50 quando Maurizio Stabili ha chiamato la polizia in quanto il figlio, 23 anni, già ristretto ai domiciliari, stava dando in escandescenza e lui si è dichiarato non più disponibile a sopportare gli accessi di ira nei suoi confronti.
Quando è giunto un equipaggio della Sezione Volanti, il 23enne si è divincolato dal padre e si è scagliato contro gli agenti, sferrando, con estrema violenza, un pugno in pieno volto ad uno di essi. Non contento, prima di essere bloccato, ha continuato a proferire frasi minacciose ed offensive nei confronti delle forze dell’ordine.
E’ stato necessario l’intervento di un altro equipaggio e del 118 il cui personale, dopo aver proceduto a visita di controllo, non ha ritenuto opportuno il ricovero presso struttura ospedaliera.
Al pronto soccorso, invece, è stato trasportato l’agente della Polizia di Stato colpito; ne avrà almeno per 15 giorni.
Sentito il pm di turno, dr. Montinaro, gli agenti della Sezione Volanti hanno associato il giovane presso la locale casa circondariale.
Stabili era stato arrestato lo scorso dicembre nell’ambito di una operazione antidroga che ha consentito di rinvenire nel proprio appartamento una 60na di dosi di cocaina già pronte per la vendita e tutto l’occorrente per pesare e confezionare la sostanza stupefacente.
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