Storie di donne su Idea Radio, parla Patrizia: “Così ho aspettato per 20 anni mio marito innocente in carcere”

LATIANO- Storie di donne e di lotta su Idea Radio in una puntata speciale del Territorio in Diretta

Idea Radio, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, promuove mercoledì 8 marzo una puntata speciale del “Territorio in diretta”, in onda dalle 9.00 alle 13.00 con la conduzione di Antonio Ligorio e Florinda Ciracì, interamente dedicata a storie di donne.

Si comincerà con il racconto di Patrizia Macripò, moglie di Angelo Massaro ingiustamente incarcerato per 21 anni, che narrerà questo ventennio durante il quale ha dovuto combattere contro tutto e tutti credendo fortemente nell’innocenza del suo Angelo. Una storia di attesa, da moderna Penelope, in cui emerge con forza come l’amore possa abbattere ogni difficoltà sino al punto di dividere la propria giornata in quattro diversi lavori pur di consentire ai propri figli un futuro dignitoso ed al marito una tutela legale adeguata.

La trasmissione proseguirà con l’intervista a Lia Caprera, presidente dell’Associazione Io Donna, che ci racconterà lo sciopero delle donne in occasione dell’8 marzo a cui hanno aderito 40 Paesi da tutto il mondo e che vedrà anche Brindisi in prima linea nella battaglia contro la violenza di genere unite nel principio Non una di meno – No alla violenza maschile e di genere! No al femminicidio!

La trasmissione si chiuderà con una voce maschile, quella dell’Avv. Antonio Morleo, dirigente del Liceo Europeo Maria Immacolata di Torre Santa Susanna che ha deciso insieme ai docenti di aprire le porte della scuola mercoledì 8 marzo per parlare di storie di donne partendo dalla presentazione del libro di Valentina Perrone “Un Caffè in ghiaccio con latte di Mandorla”.

La trasmissione potrà essere ascoltata in Fm e in streaming sul sito www.idearadionelmondo.it

BrindisiOggi

1 Commento

  1. La vergogna nella vergogna di questo povero Cristo a cui lo stato ha RUBATO 20 anni della propria vita è che NESSUN MAGISTRATO PAGHERA’ per questo errore. Anzi, gli stessi che lo hanno INGIUSTAMENTE condannato saranno stati anche promossi . Che schifo!!!!!

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