FRANCAVILLA – Altra grande impresa targata Virtus Francavilla. La squadra brindisina si aggiudica il derby salentino battendo per 2-1 la capolista Lecce confermandosi al quinto posto in classifica e balzando a quota 48 punti, a una sola lunghezza di differenza rispetto al Matera fermo a 49 e inciampato in una nuova sconfitta a Catanzaro. Riscattata subito e nel migliore dei modi, dunque, la sconfitta rimediata domenica scorsa a Caserta per 1-0. Segnale forte, un altro, di come questo gruppo reagisca con grande carattere dopo ogni k.o. rialzandosi sempre per tempo.
In un Giovanni Paolo II gremito, tirato a lucido e rumorosissimo (con tagliandi sold out già a metà settimana) per quello che è sicuramente uno degli eventi più attesi della stagione, gli 11 biancoazzurri tirano fuori dal cilindro un’altra grande prestazione conquistando l’intera posta in palio. Lucidità e freddezza, oltre che organizzazione e tattica, sono le chiavi della partita che mister Calabro ha perfettamente preparato scegliendo il solito 3-5-2 con Albertazzi tra i pali, una linea difensiva con Idda, Faisca e Abruzzese (match winner), Albertini, Prezioso, Galdean, Alessandro e Vetrugno a centrocampo a rimorchio di Nzola e Abate, i due punti più prolifici punti di riferimento offensivi.
Francavilla e Lecce se la giocano a viso aperto lasciando spazio, in favore dello spettacolo, ai contropiedi avversari in diverse circostanze già nel primo tempo fino a quando Prezioso, al 40esimo, trafigge Perucchini e realizza l’1-0 che fa esplodere i supporters locali. Ma il vantaggio brindisino resiste solo tre minuti, fino a quando Lepore ristabilisce la parità riportando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-1. Il pareggio leccese è però solamente un’illusione perchè nella ripresa la musica non cambia e ci pensa Abruzzese a siglare il gol del definitivo 2-1 con un preciso colpo di testa arrivato dopo una punizione ben battuta da Galdean.
Il vantaggio carica i padroni di casa vicini al colpo di grazia pochi minuti dopo con Nzola a tu per tu con Perucchini, ma l’attaccante franco angolano si “intenerisce” davanti all’estremo difensore ospite facendosi respingere la conclusione. Il cartellino rosso mostrato ad Alessandro a otto minuti dal termine rischia di rovinare i piani di Calabro che aveva poco prima sostituito Vetrugno e Abate con Turi e Biason, ma la Virtus si ricompatta, ritrova la parità numerica per l’espulsione diretta di Torromino nei minuti finali e resiste fino al triplice fischio finale che libera l’adrenalina e la soddisfazione dei tantissimi tifosi, allo stadio che nelle proprie case.
Un’altra vittoria importante, in un derby bellissimo, permette allora al Francavilla di continuare a sognare: una volta smaltita l’euforia, poi, testa alla prossima tappa, domenica prossima, a Vibo Valentia contro la Vibonese.
Foto Gianni Di Campi
Antonio Solazzo
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