BRINDISI- Era l’ ultimo giorno utile per far cadere l’amministrazione ed andare ad elezioni anticipate nella prima tornata utile, e cioè questa primavera. E un tentativo questa mattina c’è stato, almeno quello di diffondere la voce che era stato trovato il diciassettesimo consigliere necessario per mandare a casa la sindaca e compagni. Qualcuno parlava di un insospettabile della maggioranza pronto a far terminare questa esperienza amministrativa. Al momento senza un nome e un volto. Ma a quanto pare almeno per oggi ha cambiato idea. Da domani in caso di sfiducia è previsto un commissariamento di oltre un anno con le elezioni nel 2018. Ipotesi sostenuta sin dal primo momento dal capogruppo di Forza Italia Mauro D’Attis.
Intanto nella maggioranza continuano le fibrillazioni con i Cor ( oggi Direzione Italia), alla riunione non si è presentato il segretario cittadino Italo Guadalupi. La richiesta del terzo assessorato sarebbe ancora valida, i fittiani lamentano una mancanza di equilibri, e si sentono schiacciati da altre forze politiche (al momento hanno due assessorati e la presidenza del consiglio) . A dare l’assist alle tensioni interne anche le accuse di Lino Luperti che in consiglio comunale ha detto che “intorno al tavolo c’erano 5 samurai (uno di questi era lui stesso) ma che poi il giorno dopo a decidere il tutto era uno solo”, con chiaro riferimento a Marcello Rollo, ledear del partito della sindaca. Ora Guadalupi chiede alla prima cittadina di chiarire queste affermazioni.
Insomma le rogne per Angela Carluccio restano, d’altronde governa ancora grazie a Damiano Flores uscito dal Pd. Ma governare con solo 17 consiglieri significa che ciascuno è ago della bilancia.
Lu.Po.
Ripeto: fanno finta, NON MOLLANO, ci sono grosse torte da spartire ed oltre all’attack hanno usato anche la chiodatura per tenere il deretano ben saldo alla sedia. Il resto solo manfrine, solo chiacchiere per avere una fetta (della torta) più grossa. Tutto qui.