In stazione una sola telecamera e non funziona, dopo la violenza i cittadini chiedono maggiore sicurezza

BRINDISI- Telecamere fuori uso in stazione, la gente chiede maggiore sicurezza. Dopo la brutta storia del ragazzo violentato davanti allo scalo ferroviario, nel pieno centro della città ed a pochi passi dalla caserma dei carabinieri, si torna a parlare di sicurezza.

E dire che solo qualche settimana fa il questore di Brindisi annunciava di aver intensificato i controlli attraverso con il supporto della polizia ferroviaria.

Tuttavia in stazione le telecamere continuano a non funzionare, si dice a causa dei danni procurati all’impianto dall’ultima alluvione. Fondamentali invece quelle della caserma dei carabinieri che hanno contribuito a cristallizzare in quadro accusatorio nei confronti dei due pakistani che avrebbero aggredito e violentato il ragazzo due giorni fa in un vicolo nei pressi della stazione.

Anche lo stesso sottopasso ferroviario  che collega il centro della città al quartiere Commenda non è sorvegliato dall’occhio elettronico e spesso attraversarlo durante le ore notturne diventa un rischio a causa della presenza di immigrati o senzatetto che vi stazionano.

L’estate scorsa i residenti di un condominio in via Bastioni formarono un comitato spontaneo per chiedere all’amministrazione comunale ed alle forze dell’ordine maggiori controlli e tolleranza zero nei confronti di chi bivacca e sporca tutta la zona antistante la stazione ferroviaria, tra piazza Crispi e via Bastioni San Giorgio.

In 135 firmarono una petizione e presentarono un esposto in Procura.

 

 

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