“Il sogno di una bambola” romanzo autobiografico di Roberta Marseglia

ERCHIE- “Il sogno di una bambola” ,  un romanzo di Roberta Marseglia, racconto autobiografico che sarà presentato mercoledì 22 febbraio alle 17.30, presso l’Erboristeria Verbena di Erchie, in via Principe di Napoli, 136.

Il libro è il racconto autobiografico di Roberta, nata e affetta da una patologia genetica rara: “la glicogenosi” che la costringe ad una vita di costrizioni e di regole ferree. La piccola Roberta  è costretta ad alimentarsi sempre giorno e notte ogni tre ore per non rischiare un’ipoglicemia che le causerebbe alternazioni metaboliche e nei casi più gravi il coma. La sua prognosi iniziale è pessima, i medici le danno un’aspettativa di vita massima di cinque anni, ma Roberta tiene duro e arriva a spegnere tante candeline inaspettate.    Tuttavia il suo decorso clinico progredisce e il suo vissuto è caratterizzato da un’adolescenza dura che la costringe ad affrontare, oltre alla malattia, una società che la etichetta come “malata” e la emargina da contesti sociali e non solo. La derisione e lo scherno sono la sua spina nel fianco, ma il suo percorso però va avanti sempre a testa alta e col sorriso.

All’età di diciannove anni la sua malattia peggiora e le vengono diagnosticati ben sette tumori che la costringono a doversi mettere in lista d’attesa per un trapianto di fegato. Trascorrono cinque lunghi anni in cui la vita della giovane sembra oramai arrivare al capolinea ma finalmente in un rigido giorno d’inverno arriva il suo regalo di Natale leggermente in ritardo. Un angelo tanto generoso ha deciso di donarle i suoi organi e la sua vita regalandole quello che aveva sempre sognato in questi anni : “la vita”.  In tono ironico vengono narrati ventiquattro anni che hanno caratterizzato il vissuto della protagonista. Il racconto è suddiviso cronologicamente dalla malattia alla rinascita.

L’incontro sarà introdotto da Anna Paola Ciccarese, titolare dell’Erboristeria Verbena.   Ingresso libero e gratuito.   All’evento prenderanno parte i referenti della locale sezione AIDO.

BrindisiOggi

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