BRINDISI- Un pannello illustrativo delle vasche limarie donato dall’associazione gruppo Archeologico Brindisi. La sindaca Angela Carluccio, l’assessore ai Beni monumentali Maria Greco e il consigliere con delega alla Cultura Luciano Loiacono hanno partecipato oggi pomeriggio alla cerimonia di consegna del pannello illustrativo regalato dall’associazione alla città. Presenti il presidente del “Gab” Danny Vitale e il vicepresidente Antonella Romano.
La sindaca Carluccio, dopo aver ringraziato il Gruppo Archeologico per la donazione, ha approfittato dell’occasione per annunciare l’impegno dell’Amministrazione comunale, nel quadro di una riorganizzazione dei Beni monumentali, a restituire nel più breve tempo alla città il suo patrimonio architettonico, artistico e culturale, da troppo tempo trascurato, in parte abbandonato e in alcuni casi vandalizzato. Si inizierà con la pulizia e l’illuminazione dei monumenti che dovranno essere tutti aperti e fruibili.
BrindisiOggi
Caro Rino, sono con te. Però dimentichi che queste sono occasioni di visibilità, di foto con espressione sorridente del tipo ” tutto va bene , madama la marchesa etc……” a cui una certa parte del popolo BUE ( sempre più BUE) e moccolone è particolarmente sensibile.Tra qualche giorno quel cartello lo avranno già imbrattato o distrutto,e finirà per terra tra gli escrementi dei cani. E comunque un grazie al gruppo Archeologico Brindisi che, seppur non li conosca, credo facciano parte della Brindisi migliore.
Cara Sindcaca,….ma con tutti i problemi che ha questa città, ti sembra giusto che continui a perdere tempo su queste cavolate?
A quanta gente può interessare questo pannello…..già domani gli passeranno accanto senza sapere a che cosa serve.
Rimboccati le maniche e comincia a risolvere insieme ai tuoi discepoli (se ne sarai capace) i veri problemi di questa città.
Enel, traffico, raccolta rifiuti, litorale, impianti sportivi, video sorveglianza, maleducazione dei cittadini, questi sono solo alcuni dei problemi,……. se già ne risolvessi la metà di questi, saremmo a posto