BRINDISI- 19mila 800euro questo il costo dei consiglieri comunali nel mese di gennaio, tra gettoni di presenze per le commissioni consiliari e e le sedute in consiglio. Sull’albo pretorio è stato pubblicato il dettaglio delle presenze dei 32 consiglieri.
L’assente per eccellenza anche nel mese di gennaio è Carmelo Palazzo di Impegno sociale che non si è mai presentato in consiglio da quando è stato eletto. Puntualmente presenta il certificato medico, ma a quanto pare non ha alcuna intenzione di decadere dal suo incarico.
Zero presenze nel primo mese dell’anno anche per Nando Marino. L’ex candidato sindaco non partecipa a nessuna commissione consiliare, ha rinunciato ad un posto in commissione subito dopo l’elezione. Quindi nessuno lo vedrà mai. Nella determina si precisa che Marino intende devolvere i suoi gettoni di presenza alla Caritas di Brindisi. Ma a quanto pare non andrà nulla, e non è il primo mese. A Palazzo di città almeno a gennaio non è mai andato.
Solo tre presenze per Antonio Manfreda anche lui di Impegno sociale e 5 presenze per la pentastellata Elena Giglio.
Il più assiduo di tutti è invece il veterano Luciano Loiacono (Democratici e Socialisti) con 37 presenze che porta a casa un mensile di 1300, segue Lino Luperti (Coerenti per Brindisi) con 35 presenze e 1281 euro.
La commissioni consiliari hanno una funzione preparatoria e istruttoria, si tratta di un approfondimento delle questioni prima di essere affrontate in consiglio comunale.
Nel mese di gennaio con l’apertura della crisi politica l’opposizione fece appello ai consiglieri di disertare le commissione, organismi che hanno iniziato a lavorare solo da qualche mese dopo un braccio di ferro tra maggioranza e minoranza sulla composizione, che ha visto bloccata l’attività amministrativa per almeno i primi due mesi dall’insediamento della nuova amministrazione.
Lucia Portolano
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