BRUNDISI- Dal “mezzogiorno di fuoco” al Monday night. Sarà la sfida tra Brindisi e Reggio Emilia, lunedì sera, a chiudere la terza giornata di ritorno del massimo campionato di basket, con palla a due alle ore 20,45. In palio, al Pala Bigi, ci sono due punti pesantissimi: Brindisi, vincente domenica scorsa dopo un lungo digiuno è alla ricerca di nuovi equilibri, Reggio Emilia reduce da quattro stop consecutivi ha la necessità di rimanere al passo con le prime della classe.
La vittoria contro Pistoia – un vero toccasana per squadra e città – ha portato ossigeno alla classifica dell’Enel ma non ha convinto. Brindisi non sa più vincere. “Le sconfitte non aiutano – ha dichiarato Massimo Maffezzoli – e quella di Trento ha lasciato il segno. La squadra si era preparata con attenzione al confronto con la Flexx, era carica e arrabbiata a dovere. L’approccio ha sorpreso in negativo anche noi, poi, per fortuna, c’è stata una reazione. Ci teniamo stretti il risultato – ha proseguito l’assistant coach – pur consapevoli che la prestazione è stata sufficiente. Dopo 16 partite non possiamo chiederci chi siamo, piuttosto, chi vogliamo diventare. Sta a noi alzare il ritmo e il livello delle prestazioni soprattutto sotto l’aspetto difensivo. Non siamo slegati, stiamo lavorando sul gioco corale perché la pallacanestro non si gioca mai da soli”.
La convincente affermazione interna contro Caserta sembrava aver allontanato gli strascichi di una partenza sottotono, condizionata da tanti infortuni. Sì, sembrava perché la banda di Sacchetti, quelle certezze le ha perse strada facendo. “L’andamento altalenante – ha concluso Maffezzoli – può dipendere dalla giovane età della squadra. Stiamo cercando di portare in auge qualche giocatore che in questo momento sta rendendo meno e siamo alla ricerca del nostro equilibrio. Non ci piace piangere sui problemi, preferiamo guardare avanti”.
Anche la Grissin Bon non se la passa bene. I tanti infortuni, hanno allontanato i biancorossi dalle prime quattro posizioni e le ultime due sconfitte casalinghe hanno reso il Pala Bigi terra di conquista. “Teniamo duro – ha dichiarato il presidente Landi alla Gazzetta dello Sport. Ultimamente abbiamo perso un paio di partite interne (Cremona e Caserta), sporcando un ruolino di vittorie casalinghe che, statistiche alla mano, era di altissimo livello. Non sono allarmato ma realista. Abbiamo pagato duramente il conto degli infortuni di tre nostri titolari come da troppo tempo ci succede. Oggi posso solo costatare che l’inserimento degli stranieri non è andato bene. James ci ha lasciati, ora cerchiamo un’ala forte. Vogliamo rimanere in alto. Non esiste un obbligo – ha concluso Landi – di tornare in finale scudetto per considerare positiva la nostra stagione. Adesso puntiamo la coppa Italia, poi i playoff. Dovremo giocare al meglio ogni partita, a cominciare dalla prossima di campionato contro Brindisi. Io sono fiducioso. Dietro a Milano, che vedo ancora fuori portata, nel lotto delle squadre che puntano ai primi 4 posti ci siamo anche noi”.
Lunedì, Gentile non sarà della gara, in forse Aradori, riserve su Cervi e Della Valle che non hanno preso parte all’amichevole infrasettimanale, ma con un Kaukenas e Reynolds in più rispetto al match di andata. Infermeria vuota, per la prima volta, in casa Brindisi. Potrebbe essere un vantaggio, posto che la banda di Sacchetti, torni a essere affamata come qualche settimana fa.
Lilly Mazzone
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