Cinema d’autore al Teatro Impero: ecco la rassegna di febbraio e marzo

BRINDISI-  Febbraio e marzo al «Cinema Teatro Impero» di Brindisi conviene. Sei titoli che insieme fanno una rassegna da non perdere, per altrettanti week-end all’insegna del cinema d’autore. Spettacoli alle 18 e alle 20, tutti in prima visione nella nostra città, per un viaggio nella società contemporanea attraverso i temi che più investono il nostro tempo.

Si comincia il 4 e 5 febbraio con «Medico di campagna», una storia di forte umanità, interpretata da François Cluzet, per la regia di Thomas Lilti – già noto per il suo apprezzato «Hippocrate» – che riprende con questo film una tematica che gli è molto vicina perché, prima di dedicarsi alla regia, esercitava la professione di medico. Jean Pierre Werner fa il medico in un piccolo centro agricolo. Sempre presente e disponibile, ha stabilito con i pazienti un rapporto positivo e sereno di fiducia totale. Ma anche i dottori si ammalano e così, quando a Werner viene diagnosticato un tumore, eccolo ritrovarsi affiancato da Nathalie Delezia, una giovane inesperta e volenterosa.

Il week-end successivo, l’11 e 12 febbraio, nella storica sala brindisina sarà proiettato «Agnus Dei», diretto da Anne Fontaine e ambientato nella Polonia del 1945: è la storia delicata di Mathilde, giovane medico che entra in contatto con alcune suore che, oggetto di violenza da parte dei soldati sovietici, si ritrovano in stato di gravidanza. La pellicola è ispirata a fatti reali, poco noti, e alla vera figura di una giovane coraggiosa: un film più storico che religioso, ma capace di far interrogare sulla vocazione e sulla fede – come le cadute – di chi si affida definitivamente a Dio, anche in un frangente tragico.

La rassegna continua il 18 e 19 febbraio con «Per mio figlio» di Frédéric Mermoud. Il figlio di Diane Kramer è stato travolto e lasciato morire sulla strada da un’auto pirata. Lei non si dà pace e, affiancata da un detective, segretamente va in cerca della verità. «Per mio figlio», tratto dal romanzo di Tatiana de Rosnay, ricompone i cocci di un’assenza: fino a che punto possono spingersi il dolore di una madre e il desiderio di vendetta?

«È solo la fine del mondo» è il titolo del film in arrivo il 25 e 26 febbraio. Il mese più breve dell’anno finisce così, con un lavoro scritto e diretto da Xavier Dolan. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes del 2016, un melò familiare con i «super protagonisti» Vincent Cassel, Marion Cotillard e Léa Seydoux. Appena 90 minuti che sembrano passare in un attimo, in cui un noto artista fuggito anni fa torna a casa dalla famiglia da cui era scappato. È diventato ricco e famoso, la madre lo idolatra, la sorella minore ne ha il mito, quello maggiore lo odia perché lui se n’è andato e non è più voluto tornare.

 

Nuovo appuntamento il 4 e 5 marzo con «Captain fantastic» di Matt Ross, film presentato al Festival di Cannes del 2016 e vincitore del Premio del Pubblico/BNL alla Festa del Cinema di Roma 2016. Viggo Mortensen, nel ruolo Ben Cash, vive fuori dagli schemi in isolamento con la sua famiglia per oltre un decennio, lontano dalla moderna e consumistica società. Quando una tragedia colpisce la famiglia, Ben è costretto suo malgrado a lasciare la vita che si era creato, per affrontare il mondo reale, fatto di pericoli ed emozioni che i suoi figli non conoscono. Per questa interpretazione Mortensen è candidato all’Oscar per il miglior attore protagonista.

 

La rassegna si chiude con «3 Generations – Una famiglia quasi perfetta» (titolo originale «About Ray»), in programma l’11 e 12 marzo. Elle Fanning, Naomi Watts, Susan Sarandon: tre donne, tre generazioni, in una dramedy al femminile nella quale la differenza anagrafica non è l’unica variabile nel diverso approccio alla vita. Il film di Gaby Dellal, regista di origine britanniche, si immerge in una New York ricca di suoni, colori e suggestioni per raccontare il dramma di un ragazzo transgender sedicenne e delle conseguenze della sua scelta di iniziare il processo di cambiamento di sesso sul suo mondo e sulla sua famiglia.

 

 

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