BRINDISI- Un mese di lavori per la messa in sicurezza e la biblioteca provinciale di Brindisi sarà restituita alla città ed ai suoi studenti, lo dice la Regione Puglia che sta valutando proprio in queste ore l’affidamento delle opere necessarie per ripristinare l’impianto elettrico danneggiato due mesi e mezzo fa a causa di un corto circuito.
In queste settimane gli studenti sono stati costretti a frequentare la biblioteca Arcivescovile De Leo dove tuttavia gli spazi sono di gran lunga ristretti, vi è una sola stanza, ed i volumi sono in gran parte a carattere umanistico. Molti ragazzi così, visti i disagi, hanno rinunciato anche a questa possibilità e sono rimasti senza un luogo dove poter studiare o visionare i libri.
“Ci dispiace per i disagi dei ragazzi ma stiamo pensando ad una soluzione rapida- ha detto il coordinatore del personale e delle attività per il riordino delle Province della Regione Puglia, Luigi De Luca- Cercheremo di accorciare i tempi per questo motivo stiamo valutando di affidare i lavori ad una ditta che già si trova in loco e sta svolgendo altre opere di manutenzione sulla stessa struttura”.
In pratica se fosse possibile, visto che la spesa da sostenere è tale da non richiedere un assegnazione dei lavori tramite bando di gara, la Regione potrebbe accelerare i tempi lasciando che se ne occupi una ditta che già è impegnata sulla stessa struttura.
In caso contrario la Regione delegherà alla Provincia di Brindisi il compito di trovare una ditta che svolga tutto quanto sia necessario affinché la biblioteca possa essere riaperta.
“Vorremmo aver potuto contenere i disagi- ha sottolineato De Luca- ma in questi mesi molte delle competenze e delle gestioni sono state trasferite dalle Province alla Regione Puglia. La transizione è ancora in corso ed il processo non è per nulla semplice”.
Il passaggio non è stato privo di difficoltà ed è tutt’ora in corso, tanto è vero che il prossimo 13 febbraio, nell’ambito della riunione dell’Osservatorio regionale, la Regione e Province firmeranno le convenzioni necessarie per regolamentare la gestione di queste strutture.
BrindisiOggi
Commenta per primo