INTERVENTO/ La farsa continua…tra chi cerca di recitare a copione, per lavarsi la coscienza,
chi si diletta a sfogliare i petali della margherita….mi dimetto…non mi dimetto…e, poi, si annaspa e galleggia tra l’egoismo, l’ignoranza, l’ignavia, la vigliaccheria.
Si moltiplicano gli imbonitori, degni delle peggiori televendite, spacciandosi come difensori di una ipotetica e fantomatica società civile.
Di fronte a cotanto scempio, una città sgomenta, attonita, rassegnata.
Napoleone III sosteneva che “ In politica bisoga guarire i mali, non acuirli”..
Sempre che la politica sia connaturata da un forte spirito civico, da un nobile senso del dovere .
Valori questi, che non devono essere considerati come un fardello ed un peso di cui disfarsi.
Non esiste più la dignità in molti politici nostrani, che vivono in un mondo distante, parallelo, incapaci e ciechi di fronte alle sofferenze ed ai bisogni dei propri concittadini.
Questa parola ormai sconosciuta ai più : la dignità.
Che non te la regala nessuno, perché è proporzionale alla comprensione, alla generosità, alla pulizia morale, all’umanità, ai sentimenti.
Il celebre filosofo Immanuel Kant sosteneva : “ Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me “.
Cioè quando le pratiche quotidiane di un buon politico, si svincolano da motivazioni e passioni personali, per perseguire obiettivi probi e corretti, sono rivolte nell’interesse comune.
Si la dignità, che vuol dire essere in grado di comprendere che esiste il futuro di una comunità da tutelare, il futuro delle nuove generazioni, altrimenti inevitabilmente condannate ad abbandonare la propria terra.
Si la dignità è anche ammettere di non essere capaci di dare risposte alle drammatiche emergenze quotidiane.
Di non avere la necessaria autorevolezza , di non avere il coraggio di arrendersi alla propria sconfitta, alla propria inadeguatezza di fronte alle sfide quotidiane.
Dignità significa urlare con coraggio che Brindisi ha drammaticamente bisogno di Lavoro, Salute, Giustizia, Legalità.
Significa pretendere il rispetto delle regole e dei giusti principi.
A cominciare da chi siede nelle Istituzioni.
Dignità vuol dire, mettersi da parte, se non si ama veramente la propria città.
Perché non si può più giocare sulla pelle dei brindisini.
Francesco Buongiorno
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