Open day con l’autore, i ragazzi del Liceo classico Marzolla incontrano Luca Bianchini

BRINDISI- Open day con l’autore, i ragazzi del Liceo classico Marzolla di Brindisi incontrano Luca Bianchini.

Il celebre scrittore e conduttore radiofonico, reduce della sua ultima fatica letteraria “Nessuno come noi”, incontra gli studenti del Liceo classico Marzolla di Brindisi in un confronto generazionale. Nel suo romanzo l’autore fa un salto nel passato ripercorrendo la sua adolescenza ben diversa da quella dei ragazzi di oggi, eppure tanti sono gli elementi in comune e che fanno riflettere.

“Nessuno come noi” è ambientato in un liceo di Torino e narra le vicende di un gruppo di amici e di compagni di classe, in terza liceo.

La trama: Vincenzo, per gli amici Vince, aspirante paninaro e aspirante diciassettenne, è innamorato di Caterina, detta Cate, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui. Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. In classe Vince, Cate e Spagna vengono chiamati “Tre cuori in affitto”, come il terzetto inseparabile della loro sit-com preferita. L’equilibrio di questo allegro trio viene stravolto, in pieno anno scolastico, dall’arrivo di Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po’ arrogante, che è stato già bocciato un anno e rischia di perderne un altro. Romeo sta per compiere diciotto anni, incarna il cliché degli anni Ottanta e crede di sapere tutto solo perché è di buona famiglia.

Ma Vince e Cate, senza volerlo, metteranno in discussione le sue certezze. A vigilare su di loro ci sarà sempre Betty Bottone, l’appassionata insegnante di italiano, che li sgrida in francese e fa esercizi di danza moderna mentre spiega Dante. Anche lei cadrà nella trappola dell’adolescenza e inizierà un viaggio per il quale nessuno ti prepara mai abbastanza: quello dell’amore imprevisto, che fa battere il cuore anche quando “non dovrebbe”. In un liceo statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese, Vince, Cate, Romeo e Spagna partiranno per un viaggio alla scoperta di se stessi senza avere a disposizione un computer o uno smartphone che gli indichi la via, chiedendo, andando a sbattere, scrivendosi bigliettini e pregando un telefono fisso perché suoni quando sono a casa. E, soprattutto, capendo quanto sia importante non avere paura delle proprie debolezze.

 

L’incontro con Bianchini ha aperto numerosi spazi di riflessione e ne i ragazzi del Marzolla si sono sottratti dal fare domande e dal confrontarsi.

Grande, quindi , la partecipazione e l’entusiasmo degli studenti ma anche di tanti genitori che hanno accompagnato i propri figli nell’open day e si sono ritrovati faccia a faccia con lo scrittore.  

BrindisiOggi

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