BRINDISI- Apertura del centro commerciale Brin Park , gli ex dipendenti del Mercatone Uno di Brindisi chiedono una possibilità.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in redazione da parte dei 16 ex dipendenti del Marcatone Uno, da circa un anno e mezzo in cassa integrazione che con l’approssimarsi dell’apertura del nuovo centro commerciale a Brindisi, il Brin Park, chiedono a chi di dovere la possibilità di avere un colloquio con le aziende.
“Egregio direttore,
Siamo gli ex dipendenti del Mercatone Uno di Brindisi, vi portiamo a conoscenza che siamo in cassa integrazione straordinaria già da un anno e mezzo.
Siamo 16 dipendenti/famiglie di questa città che da un giorno all’altro si sono ritrovati in mezzo ad una strada.
Tra l’altro tutto ciò non dovuto ad una cattiva gestione del nostro p.v. ma per vicende poco chiare a livello nazionale (veda le vicende giudiziarie che riguardano il gruppo Mercatone uno).
Della nostra vertenza si sono occupati con particolare interesse sia la vecchia che la recente amministrazione comunale, insieme alle oo.ss. locali, senza finora trovare una soluzione.
Noi vorremmo porre alla V/s attenzione il nostro problema in quanto è noto a tutti che è oramai prossima l’apertura del nuovo centro commerciale “Brin Park” al cui interno ci saranno grosse aziende. Avendo già vissuto l’apertura della Lidl senza che nessuno di noi sia stato considerato neanche per un colloquio, abbiamo premura che almeno in questo caso vengano considerate le nostre richieste in quanto cassaintegrati e non per ultimo cittadini brindisini.
Non vogliamo la guerra tra poveri ma soltanto giustizia e garanzia di salvaguardia per i lavoratori brindisini”.
BrindisiOggi
Viene spontaneo di pensare che un operaio in cassa integrazione debba essere privilegiato per occupare nuovi posti di lavoro. Se non altro lo Stato e soprattutto l’INPS risparmiano. Però reintegrare i cassintegrati vuol dire che lavorano sempre gli stessi,chi è disoccupato resta disoccupato. Un bel dilemma! Forse l’INPS potrebbe investire il costo della cassa integrazione per facilitare il ritorno al lavoro dei dipendenti. Come? Non lo so. Ma tra tanti cervelloni in giro, consulenti e politici, qualche cosa sapranno architettare. O no?
Mi sembra una richiesta sacrosanta. Va sostenuta.