BRINDISI- Dopo il pressing fatto dalle forze di minoranza su Mauro D’Attis affinchè apponesse la firma sulla mozione di sfiducia alla sindaca, Angela Carluccio, ora è lo stesso capogruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi a fare pressing affinchè si porti il documento dal notaio e si faccia cadere subito l’amministrazione Carluccio.
“Alla luce del confronto che si è avuto tra tutti i sottoscrittori della proposta di mozione di sfiducia alla Sindaca Carluccio, non ha senso aspettare la seduta di Consiglio comunale e siamo pronti a firmare, con il nostro capogruppo, le dimissioni innanzi al notaio unitamente e contestualmente agli altri 16 consiglieri- dice D’Attis- Se proprio si vuol portare la città al voto nel 2017 e non nel 2018, sciogliendo il Comune il 25 febbraio prossimo, allora è più giusto decretare la fine dell’Amministrazione Carluccio sin da subito, evitando che si possano consumare giochi di potere e di palazzo rispetto ai quali Forza Italia era e rimarrà del tutto estranea”.
Questa posizione, sottolinea D’attis, è assunta all’unisono e con convinzione dal coordinamento regionale, da quello provinciale e dal capogruppo di Forza Italia di Brindisi.
BrindisiOggi
Perchè non si deve andare a votare subito? Perchè è inutile e dannoso,come è’ inutile e dannoso commiserarci,di trovare al di fuori di questa città capri espiatori;Brindisi esprime il modo di agire e di pensare dei brindisini:la loro cultura,la loro attuale onestà intellettuale e morale.Non sono un politichese e so che detta così,a ” crudo “,questa mia affermazione a tanti può dare fastidio,ma è così.Così come penso che un’altra persona,al posto della sig.ra Carluccio,non avrebbe potuto fare di meglio.Il ” salto della quaglia “(in politica),i ricatti,sono il pane quotidiano dei nostri consigli comunali,nell’interesse,badiamo bene,dei propri elettori e non della collettività.La soluzione a questo stato di cose?Beh,quella dieleggere come sindaco un personaggio con pochi scrupoli,abile ed esperto nelle manovre affaristiche,quello che in effetti una parte della città chiede e in cui si identifica.Per questo ritengo che andare a votare subito sia un grosso errore;occorre tempo per far capire e metabolizzare,a tutti coloro che andranno a votare,che occorre un rigurgito didignità morale.Concludo con il pensiero di Albert Einstein: Il mondo è quel disastro che vedete,non tanto per i guai combinati dai malfattori,ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.