BRINDISI- D’Attis resta sulle sue posizioni. Si alla sfiducia ma non con il voto nella prossima primavera. Invia una nota per alcune precisazione e ritorna anche sulla questione Noi centro.
“Sebbene il precipitare degli eventi richieda attenzione per ben altri argomenti, mantengo la parola circa il comunicato di Noi Centro nei confronti del sottoscritto- scrive- Le critiche mosse nel comunicato contrastano con la discussione avuta con Marcello Rollo che proprio per le mie capacità amministrative e per la mia esperienza mi proponeva di metterle al servizio della città. Cosa che, come è noto, non poteva e non sarà determinata mai da alcun ingresso o supporto mio alla attuale maggioranza.”
In merito alla mozione di sfiducia ad Angela Carluccio dice che è solo una questione di tempistica. Lui è pronto a mandare la Carluccio a casa ma solo dopo il 25 febbraio così da andare ad elezioni nel 2018.
“1 ipotesi: firma dimissioni entro il 24/02/2017, scioglimento consiglio, commissario per 3/4 mesi ed elezioni subito dopo cioè qualche mese- spiega- 2 ipotesi: firma dopo il 24/02/2017 (basterebbe anche il 25 febbraio cioè solo dopo un giorno), scioglimento consiglio, commissario per circa un anno ed elezioni subito dopo. La differenza è solo nella durata del commissariamento e l’amministrazione Carluccio in ogni caso andrà a casa insieme alla giunta e a tutti i consiglieri, me compreso il 25 febbraio 2017.”
“Io ritengo che si debba sciogliere il Consiglio comunale subito e, stando alla legge, facendolo il 25 febbraio, si porterá la città al voto tra un anno, ossia nel 2018- aggiunge- Per chi si preoccupa che qualcuno possa tirarsi indietro, dico che le stesse firme possono essere anche depositate al notaio con data certa e nessuno potrà avere dubbi. Io dubbi non ne ho. L’Amministrazione Carluccio deve andare a casa e non ho mai pensato un attimo il contrario.”
D’accordo con D’Attis è il consigliere comunale del Pd Damiano Flores, che pur avendo firmato la mozione spiega: “Sento il dovere di prendere posizione sulla proposta del Consigliere D’Attis avendo sottoscritto la mozione di sfiducia. Dopo sei mesi di questa pessima Amministrazione, i cui risultati negativi si aggiungono a quelli della precedente, credo che sia opportuno e salutare per Brindisi e i brindisini un periodo di sano commissariamento. Tanti sono stati i cittadini che in queste ore mi hanno contattato sostenendo questa riflessione che anch’io, nelle ultime ore, ho maturato. Quindi si manda a casa la Carluccio subito (il 25 febbraio) ma si va a votare nel 2018.”
Prendiamo nota dei signori e signore che non hanno voluto dare la possibilità alla sindaca di governare. Cestinateli.
non potendo, purtroppo,procedere alla rimozione del ” bubbone brindisi ” con un intervento di chirurgia invasiva,occorre procedere con interventi di ” chemiocommissariamento” quanto più a lungo possibile.
Andando al voto subito si perderebbe solo tempo,denaro e ….sapone,