BRINDISI- Vince l’alleanza Pd Forza Italia, quella lista che ha visto insieme chi in tutte le “normali” elezioni è acerrimo nemico. Ma l’elezioni provinciali sono ormai un gioco di forze politiche, dove i cittadini sono tenuti fuori. Scelgono i loro delegati, quelli che hanno scelto cioè per governare le loro città. Gli amministratori locali hanno scelto il nuovo consiglio provinciale: otto consiglieri eletti nella lista Uniti per Brindisi (Pd- Forza Italia- Ncd- Socialisti) , e quattro per Terra di Brindisi (Cor, Noi centro eUdc).
Diventano consiglieri Domenico Tanzarella, Giuseppe Cavallo , Cesare Epifani, Francesco Mingolla , Chiara Saracino , Giuseppe Pace , Giovanni Barletta , Claudio Moncullo .
Per Terra di Brindisi eletti Lucia Trinchera, Maria Rollo , Christian Continelli e Serena Lucia Missere.
Così come prevede la nuova legge resta in carica anche due anni il presidente Maurizio Bruno, sostenitore dell’alleanza Pd- Forza Italia.
Il Comune di Brindisi sarà quindi rappresentata da Marika Rollo di Coerenti per Brindisi, nome sul quale avevano puntato i centristi, mentre resta fuori la consigliera comunale dei Cor Marina Miggiano, così come il consigliere comunale Teodoro Pierri del listone.
Si dice soddisfatto per i due scranni conquistati il coordinatore provinciale di Forza Italia Antonio Andrisano, la lotta dei forzisti era soprattutto contro i fittiani. “Questa è la dimostrazione-afferma Andrisano- che Forza Italia e viva e vegeta, ed attendiamo le prossime politiche.”
Contenti dei risultati anche da Noi centro, d’altronde come movimento non sono presenti in tutti comuni e quindi possono contare su un numero di amministratori inferiori.
“Un risultato che va al di là di ogni più ottimistica previsione- scrivono dal movimento di Massimo Ferrarese- reso ancora più significativo dal fatto di aver portato in Consiglio provinciale un candidato del capoluogo, l’unico in tutta la prossima assise. “Dall’altra parte, protagonisti di un’alleanza davvero singolare, c’erano i più importanti partiti nazionali. Eppure, ancora una volta, essi hanno dovuto fare i conti con una coalizione costituita incentrata su movimenti che si confermano essere la vera alternativa politica, non solo su scala locale.
Dopo questa elezione è il caso che il consiglio si metta a lavorare sul serio per intraprendere azioni che possano combattere l’inerzia in cui ora si trova l’ente, senza risorse e senza poter garantire i servizi ai cittadini.
BrindisiOggi
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