BRINDISI- Un’altra centrale dello spaccio di pezzi d’auto rubate individuata al quartiere Sant’Elia di Brindisi. Durante il fine settimana, lo sforzo info-investigativo della Squadra Mobile si è ulteriormente intensificato – anche grazie alla coordinata azione di straordinario controllo del territorio predisposta dal Questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, attuata sabato scorso anche con l’ausilio di un elicottero, riuscendo ad individuare un garage all’interno vi era un motore di auto i cui numeri matricolari apparivano alterati e che una successiva verifica consentiva di apprendere che apparteneva ad una Lancia Y rubata. Contestualmente venivano rinvenute anche lamiere tagliate recanti i numeri di telaio di una Hyundai anch’essa risultata rubata e un mazzo di chiavi adulterine del tipo in genere impiegato per forzare le serrature dei veicoli.
Tanto il materiale di dubbia provenienza : componenti di veicoli smontati, cerchi completi di pneumatici, centraline elettroniche, cruscotti, schermi LCD per veicoli delle marche Lancia/Fiat/Alfa Romeo, chiavi per accensione auto, ammortizzatori e radiatore; sostanzialmente materiale analogo a quello trovato nei due precedenti nascondigli e da sottoporre a più approfonditi accertamenti.
Inoltre e contemporaneamente, in contrada Giancola, altro personale della Squadra Mobile, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, presenti a Brindisi per collaborare nella coordinata e straordinaria azione di controllo del territorio di sabato 14, ha intercettato una Giulietta risultata rubata e sulla quale era stata montata una centralina elettronica adulterata e le targhe di una vettura di tipo analogo intestate allo stesso conducente.
Dopo una serie di accertamenti, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato e deferito alla competente autorità giudiziaria due soggetti, i brindisini G.C. di 31 anni e M.A. di 27 anni, per il reato di concorso in riciclaggio dell’auto impiegata per circolare con la targa di analogo veicolo intestato allo stesso G.C. che, peraltro, risultava gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. La Giulietta rubata, privata delle targhe e della centralina elettronica, veniva restituita al legittimo proprietario.
Nell’ambito del servizio preventivo di cui si è detto veniva anche recuperata una moto Aprilia rubata di cui si sta ricercando il proprietario.
BrindisiOggi
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